
I consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Bisogno e Mariella dell’Angelo (Città Pubblica), Raffaele Silvestri (Fratelli d’Italia), Gianfranco Ferro (Forza Italia) e Donato Pierro (Legàti Città Protagonista) tornano a denunciare il metodo di gestione dell’amministrazione comunale, puntando il dito sulle assunzioni e sugli incarichi distribuiti a persone vicine alla maggioranza. “Abbiamo sentito parlare per anni di trasparenza e meritocrazia, ma nei fatti ci troviamo davanti a un sistema di potere opposte ai finti proclami” affermano i consiglieri. “Il quadro è sotto gli occhi di tutti: staffisti che diventano dipendenti comunali, concorsi che premiano amici e parenti, incarichi assegnati con logiche che non sembrano certo quelle della selezione imparziale”. Secondo la minoranza la città soffre per la totale assenza di programmazione e di prospettiva da parte dell’amministrazione: “Chi governa, invece, pensa prima a tutelare il proprio cerchio ristretto e a distribuire favori. La logica è sempre quella: garantire vantaggi a chi sostiene questa amministrazione. Si può amministrare così? È tutto lecito? Possiamo accettare che il criterio di scelta sia l’appartenenza politica?” “È evidente – concludono i consiglieri – che l’idea di governo che questa amministrazione ha messo in campo non è mai stata quella della trasparenza, ma del consolidamento del potere attraverso la distribuzione di incarichi e l’accaparramento delle poltrone”.