Annunciato da tempo, ma anche atteso, il presidio delle sigle sindacali unite si è tenuto ieri nell’area antistante il Piu Europa e gli uffici dell’Inps di Battipaglia. Al centro della richiesta, vi è la situazione in cui versa la grande infrastruttura che avrebbe dovuto rappresentare un importante servizio alla città e ai viaggiatori su ferro con parcheggi, uffici, bar e tanto altro. In questo mosaico, sarebbe rientrato anche l’ufficio dell’istituto previdenziale con un’offerta all’utente di comodità e di facile raggiungibilità. Tutto è però fermo da anni e la struttura è diventata ricettacolo per delinquenti e senza dimora.
«Questo presidio è una rivendicazione che sta andando avanti da diversi mesi – le parole di Carmine Parisi, Rsa della Funzione Pubblica CGIL dell’Inps di Battipaglia – questa situazione si protrae ormai da sei anni ed è diventata insostenibile sia per i dipendenti dell’Inps che per gli utenti oltre che per tutti coloro che si devono recare in quest’area del comune di Battipaglia. Nel mese di maggio come funzione pubblica della Cgil abbiamo presentato una formale richiesta all’amministrazione comunale per sapere le ragioni dello stato di abbandono di quest’area e non abbiamo avuto risposta». Dello stesso avviso è Lucia Capone, Rsu della sede Inps: «Sono tanti i disservizi che si registrano giornalmente. Questa è una sede abbandonata».
«Dobbiamo riportare l’attenzione su questa incompiuta – dice coordinatore regionale dell’Unione Sindacale di Base – doveva essere un qualcosa di importantissimo perché avrebbe costituito uno snodo fondamentale per chi si sposta in treno, un momento fondamentale per l’Italia intera». Unica forza politica presente è stata Anna Raviele, segretario cittadino del Partito Democratico. Grande assente la sindaca Cecilia Francese che si è defilata dalle responsabilità. Mentre le sigle manifestavano, è arrivata la notizia della presentazione di un’interrogazione a risposta scritta da parte del deputato di Alleanza Verdi Sinistra Franco Mari al Ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini «per sapere quali iniziative di competenza intendano assumere, visto l’impegno di ingenti fondi pubblici, tra cui quelli rinvenienti dal Fesr, destinati alla realizzazione delle opere previste nel programma “Piu Europa”, affinché il suddetto cantiere possa ripartire e il sovrappasso ferroviario venga attivato perché l’opera possa essere utilizzata allo scopo immaginato in fase di progetto».
L’onorevole salernitano ha poi aggiunto: «la realizzazione di un centro di interscambio modale è un progetto che avrebbe potuto avere ricadute importantissime per la città, ma come è ben noto i lavori sono fermi da troppo tempo; a parere dell’interrogante non si può attendere oltre, il completamento di quest’opera, per la quale sono stati stanziati 17 milioni di euro di fondi pubblici, è necessaria per rispondere alle esigenze dei tanti lavoratori che giungono a Battipaglia in treno e per gli utenti della vicina sede dell’Inps, oggi costretti ad effettuare un percorso pedonale decisamente più lungo, disagevole e pericoloso per raggiungere gli uffici».