“A 14 anni dall’assassinio di Angelo Vassallo, il presidente della personale Fondazione ‘Angelo Vassallo Sindaco Pescatore’ anziché preoccuparsi e chiedersi come mai le sue teorie sull’assassinio di Angelo non abbiano trovato fondamento giudizario, continua a sprecare carta e attenzione dei media per offendere gli amici di Angelo e la sua comunità”. Così il sindaco di Pollica (Salerno), Stefano Pisani, risponde alla Fondazione che lo accusa di aver cancellato ogni ricordo di Angelo Vassallo. “Dopo 14 anni, ci ritroviamo a che fare con chi ha voluto raccontare una storia che non ha nemmeno vissuto personalmente, basandosi su aneddoti, racconti e documenti di chi invece ha condiviso la vita con Angelo nel corso del tempo – aggiunge il sindaco Pisani -. L’Amministrazione Comunale, da sempre, si prende cura della memoria di Angelo con fatti concreti, continuando a realizzare nuovi e vecchi progetti condivisi con Angelo, a Pollica ogni pietra parla di Angelo Vassallo e gli effimeri segni della Fondazione servono solo a coltivare l’ego del suo presidente”. Quindi, il sindaco entra nel merito delle contestazioni: “Il Comune di Pollica ha comunicato alla Fondazione che era necessario rimuovere la Grande Onda nell’ambito dei lavori di miglioramento del porto di Acciaroli. Il presidente si è dichiarato addirittura d’accordo ed ha assecondato la richiesta, come da comunicazione ricevuta, chiedendo all’Ente di occuparsi in sua vece della rimozione dell’installazione. Per quanto concerne la rimozione di ogni elemento commemorativo dal luogo dell’omicidio, è stata la stessa moglie di Angelo, Angelina Vassallo, a voler ripulire la lapide commemorativa perché ormai le bandiere e gli altri elementi erano completamente deteriorati, riportando alla dignità quel luogo. L’area del Giglio Marino è intatta, basta andarci, tant’è vero che proprio nei pressi di quella zona sono stati posizionati ben 4 nidi di Caretta Caretta. Anche l’albero di carrubo è ritornato in piena forza dopo aver subito l’azione del vento del mare, ma evidentemente il presidente ha abbandonato da così tanti anni questi luoghi da non riconosce neppure più le dinamiche meteorologiche”. Rincara la dose il sindaco. “Torna d’attualità nuovamente un argomento ampiamente discusso, l’affidamento del Castello. Non abbiamo sfrattato nessuno, la Fondazione che aveva avuto in uso parte del castello non l’ha mai voluto usare, contraddicendo quelli che sono stati sempre i principi dell’Amministrazione Vassallo”. Quindi, il sindaco Pisani conclude: “con il 5 settembre 2024 è necessario chiudere con queste sciocche e banali polemiche, per troppo tempo ho tollerato l’atteggiamento del presidente della Fondazione e soprattutto non tollero più che, chi come Dario Vassallo ha trovato ben modo di speculare con diversi abusi edilizi sul territorio di Pollica, per quale è stato sanzionato anche dal Comune di Pollica, sfregiando la memoria di Angelo, voglia impartire lezioni al sottoscritto. Infine, si faccia prode e coraggioso come lo è stato il fratello Angelo e anziché lasciare ai social volgari insinuazioni, faccia i nomi di chi accusa, avremo modo di aiutarlo a fare chiarezza. Nel frattempo, dimentica un fatto gravissimo dopo 14 anni l’omicidio di Angelo non ha colpevoli, anche le sue improbabili previsioni dello scorso anno che vedevano l’imminente conclusione delle indagini sono naufragate. Noi vogliamo la verità a tutti i costi, nel frattempo continuiamo a proteggere questo territorio sempre, come ha fatto Angelo e come faccio io da sindaco quotidianamente con la collaborazione delle forze dell’ordine, monitorando tutto quello che accade, tutti i giorni, verificando ogni euro che qui arriva. Tutto ciò lo facciamo per tutelare un bene prezioso che è la nostra Terra”.
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