Pietro Parisi,il cuoco contadino, ambasciatore della Dieta Mediterranea, premiato al “ Tornanza Festival”, lui come altri che hanno avuto il coraggio di restituire alla Campania con tanto coraggio quello che hanno appreso nel mondo. La Certosa di Padula il 28 Giugno è diventata teatro del festival “ La Tornanza”. Riconoscimenti e musica per riflettere insieme sul valore del “tornare a casa”, nei borghi e nelle periferie, in provincia e nei luoghi più remoti dello Stivale. Ospiti della serata sono stati “i tornanti” della Campania, protagonisti del video podcast itinerante La Tornanza a cura di Antonio Prota e Flavio R. Albano. Ogni episodio, in uscita ogni giovedì sulle principali piattaforme, celebra le storie straordinarie di persone che hanno deciso di partire, in cerca di opportunità professionali, formative e di successo, per poi tornare alle proprie radici e contribuire attivamente alla costruzione di un cambiamento positivo nella propria terra. È un viaggio nei borghi spopolati tra Puglia, Campania, Basilicata e Calabria, un itinerario umano e geografico tra storie di determinazione e coraggio. “La Tornanza “ non è solo podcast, ma un progetto che ha visto anche la pubblicazione di un libro, “La Tornanza. Ritorni e innesti orientati al futuro”, edito da Laterza Edizioni. In queste pagine gli autori raccontano la filosofia del tornare nei propri luoghi d’origine arricchendoli con un proprio movimento culturale, che possa impattare nei luoghi di origine per combattere lo spopolamento nei borghi, riducendo gli squilibri tra le economie, attraverso lo sviluppo di una visione sostenibile e condivisa di futuro che giunga fino alle periferie. Una visione di Italia che parta dall’essenza dei Borghi come entità in grado di veicolare e valorizzare i valori fondamentali del patrimonio culturale locale. Perché il tornante, come scrive Aldo Bonomi nella prefazione al libro, è un «generatore di nuove relazioni prossime e simultanee a reti lunghe basate sulla fiducia, può facilitare ulteriori ritorni e alimentare nuove speranze collettive», «ricerca, scava, reinterpreta la memoria e le forme di civiltà che nella terra d’origine si sono dispiegate, per dare valore al suo viaggio e al suo ritorno in ottica di un futuro sviluppo condiviso e collaborativo». Gli altri protagonisti della serata sono stati con l’ emozione di chi racconta la gioia e la paura di andare e di tornare: Settimio Rienzo, direttore tecnico di un’agenzia di viaggi ed esperto di itinerari di turismo responsabile, Antonio Candela, ingegnere che si occupa di progettazione e gestione di azioni innovative con ricadute sociali e culturali, Jepis Giuseppe Rivello, che nel Cilento ha creato una bottega di produzione video dai contenuti innovativi, Gianluca Vegliante e Domenico Pastore, innovatori digitali, Luca Arlotto, docente, TEDx Organizer, Seo Specialist e tanto altro, Luca Cresciullo, startupper digitale e sviluppatore videogiochi e Pietro Parisi, “il cuoco contadino”, che da Ducas a Parigi ,al ristorante con sette stelle Michelin a Dubai ritorna in Campania per investire nella sua terra.
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