di Erika Noschese
Sembra essere già in condizioni tutt’altro che rassicuranti piazza della Libertà e il sottopiazza. Dopo i diversi attacchi vandalici, il “gioiellino” di Vincenzo De Luca deve fare i conti con le condizioni atmosferiche che, inevitabilmente, rovinano l’ambiente, soprattutto se non sono stati utilizzati, preventivamente, materiali di buona qualità. Di fatti, il mare si è mangiato tutto, la pavimentazione è scommessa, le tavole si sono staccate e rialzate, il verde è abbandonato, tutto in stato di degrado. Intanto, sono iniziati i lavori alla controsoffittatura dei locali del sottopiazza della Libertà, a quanto pare passaggio fondamentale per il sistema di illuminazione, con l’isolamento termico a controsoffitto o l’isolamento acustico, il ridimensionamento degli spazi ma anche la distribuzione impiantistica. E intanto si attende il 21 marzo quando, finalmente, dovrebbe esserci l’apertura dei locali di piazza della Libertà, dopo una serie di rinvii dovuti a problemi tecnici più volte riscontrati e oggi sembrano essere definitivamente in via di risoluzione.
Una città nelo degrado
Quella del Crescent, purtroppo, non è l’unica area abbandonata sul territorio del capoluogo di provincia: ad Arbostella, infatti, il parco giochi destinato ai bambini si è trasformato in una zona pericolosa, a causa della presenza iochi rotti, pavimento divelto, chiodi arrugginiti esposti, sporcizia ovunque. In questi mesi si sprecano le segnalazioni da parte di cittadini e residenti della zona ma fino ad ora nessun intervento ordinario sembra essere stato disposto dall’amministrazione comunale per ridare lustro alla città. Non sono da meno i rioni collinari: il punto di raccolta dei rifiuti a Giovi Montena si sta infatti rivelando un flop e molti residenti hanno segnalato la presenza di una vera e propria discarica a cielo aperto. Quella del verde pubblico è una problematica che ancora oggi affligge il capoluogo di provincia e nonostante l’affidamento dei lavori alla ditta Isam la situazione è ancora oggi in alto mare.