“Anche quest’estate Salerno non avrà il suo ostello della gioventù. Occorre rimuovere gli ostacoli di natura economica e burocratica per velocizzare la sua riapertura nei tempi minori possibili”. Così il consigliere di Oltre Donato Pessolano: l’ostello della gioventù è, infatti, chiuso al pubblico da oltre un anno. “Innanzitutto – aggiunge il Consigliere – è necessario che l’amministrazione comunale proceda alla pubblicazione del nuovo bando, attesa da mesi”. “Inoltre – continua Pessolano – Questo dovrà essere articolato evitando le criticità rilevate lo scorso anno. La prima è che l’amministrazione ha visto con occhi bendati i trent’anni precedenti, affidandolo automaticamente periodicamente alla stessa società (la Stargate dal 2003 in poi), percependo davvero poco e non curandosi mai della manutenzione. Ciò conferma, dunque, che nel passato si sono commessi degli errori nel gestire la struttura”. “Inoltre – prosegue ancora Pessolano – altro aspetto critico riguarda la ristrutturazione, che dovrebbe partire da 250mila euro, quando, in realtà ne occorrerebbero almeno un milione. Basti guardare alla ristrutturazione del complesso di San Michele avvenuta da parte della Carisal, costata circa un milione di euro per un bene molto più piccolo del complesso Ave Gratia Plena, che è molto più vasto in termini di metratura. Su queste basi, quale imprenditore andrebbe a investire per una convenzione temporalmente ristretta attuando una ristrutturazione economicamente così gravosa?”. “Inoltre, altra criticità – conclude il consigliere comunale, auspicando che il futuro bando sia aperto ad una numero maggiore di potenziali destinatari – si riscontra nei destinatari potenziali di quello che fu il bando andato deserto: non era prevista, infatti, la partecipazione di codici Ateco di imprese che abbiano come focus principale il turismo educativo e culturale, che è invece necessaria”. “Occorre maggior impegno e tempestività da parte di Palazzo di Città – conclude Pessolano – La città non può più attendere invano la riapertura di un suo storico punto di riferimento nel turismo, soprattutto giovanile. Sarebbe vergognoso continuare a tener chiuso l’Ave Gratia Plena in una città che i suoi amministratori definiscono a vocazione europea”. Ad oggi, infatti, del nuovo bando non c’è alcuna traccia: la prima gara è andata deserta anche a causa dei costi eccessivi richiesti dal Comune e da allora ancora nulla è stato fatto mentre la struttura rischia di subire danni importanti proprio perchè chiusa e priva di manutenzione ordinaria e straordinaria, come sta accadendo per altri beni di proprietà del Comune ancora chiusi al pubblico perchè non si è in grado di individuare un gestore idoneo.
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