Perde i sensi, il 118 tarda ad arrivare - Le Cronache
Cronaca

Perde i sensi, il 118 tarda ad arrivare

Perde i sensi, il 118 tarda ad arrivare

di Erika Noschese

Sempre più caos e disservizi all’interno del 118 di Salerno. Poteva avere conseguenze ben più gravi quanto accaduto ieri pomeriggio durante la processione di Sant’Anna al porto: un uomo ha infatti accusato un malore e ha perso i sensi; nella caduta ha travolto una persona e i presenti hanno prontamente contattato il numero di emergenza. Dopo circa 30 minuti nessuna traccia dell’ambulanza tanto che alcune persone sono corse alla stazione marittima per chiedere l’intervento degli operatori sanitari che, dalla giornata di lunedì, sono in postazione fissa grazie ad un accordo con l’autorità di sistema del Mar Tirreno centrale. Giunti sul posto, i volontari dell’associazione guidata dal Presidente Roberto Schiavone sono stati quasi aggrediti dalla folla per il ritardo nell’intervento. Alcune persone hanno provato a spiegare che non era di loro competenza l’intervento ma giunti al pronto soccorso hanno fatto i conti con altre problematiche: secondo alcuni operatori sanitari presenti, infatti, la postazione non avrebbe dovuto lasciare la stazione marittima in quanto non convenzionata per il sistema sanitario di emergenza. Oggi, il 118 è sprovvisto di dirigenti: il responsabile ha lasciato l’incarico, il sostituto è stato nominato ma entrerà in servizio non prima del 4 agosto. Fino ad allora, dunque, tutto è lasciato all’improvvisazione mentre si accumulano ritardi su ritardi negli interventi, mettendo a rischio la salute delle persone. Come nel caso dell’uomo da malore ieri dinanzi la chiesa di Sant’Anna al Porto. Affetto da una forma di obesità, ha seriamente rischiato la vita e in ospedale è stato posto sotto osservazione, temendo un infarto. La situazione, in vista dell’estate, sembra diventare sempre più critica e gli operatori, medici e infermieri presenti, sono costretti a fare turni di straordinario per sopperire alla mancanza di personale; il rischio sarebbe quello di lasciare scoperte postazioni che sono fondamentali, soprattutto nel periodo estivo. Un problema che riguarda tutta la provincia di Salerno e in particolar modo la Costiera Amalfitana, con tutti i disagi del caso.