A Stio il concorso del mistero: tanti nomi vicini alla politica - Le Cronache Attualità

di Claudio Antinori

Una volta erano i ciccimmaretati: un piatto tipico della tradizione cilentane, ed in particolare, nel quale si trovava di tutto. C’erano fagioli, lenticchie, ceci, peperoncino, olio, grano duro, cicerchie.

Le tradizioni, però, sono fatte anche per essere riviste, a meno di non essere puristi, ma nel caso in oggetto pare proprio che la purezza in quanto tale non ci sia. Tutto, per l’appunto, pare molto torbido. Ed è proprio a Stio, patria dei ciccimmaretati, che è stato indetto un concorso per l’individuazione di tre figure lavorative: funzionario tecnico, istruttore amministrativo contabile, agente di polizia locale.

Per il primo profilo, la commissione esaminatrice è formata da Francesco Minardi che è segretario comunale ad Agropoli come anche nell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, Stefano Trotta, Carolina Grieco e Bruno Ridolfi. Per quello di istruttore amministrativo contabile, ai due iniziali si aggiungono Matilde Liguori e Barbato Iannuzzi. Per il profilo di agente di polizia locale, il vigile urbano, gli inossidabili Minardi e Trotta sono affiancati da Valentina Nastari, capitano della polizia locale agropolese e moglie del presidente del consiglio Franco Di Biasi esponente del Psi, e ancora Ridolfi. Già questi nomi sono importanti.

Per essi sono stati stanzianti ben 18mila euro per il loro lavoro di esaminatori. Il calcolo è rapido. A saltare all’occhio, tra i candidati ammessi alle prove che si svolgeranno il 29 di maggio, vari nomi. Primo, ma non più importante, è Domenico Boccuto, marito della sorella di Valentina Nastari. Sì, proprio lei, la capitano in Di Biasi che è dipendente di Capaccio Paestum ma in forza ad Agropoli. Dovrà valutare la prova del marito della sorella.

A proposito della grande famiglia della capitano, nella lista di nomi c’è anche Clara Marina Belfiore, moglie di Marco Gatto, candidato nel Psi di Di Biasi. Altro nome importante è quello di Mariarosaria Picariello, assessore del comune di Capaccio Paestum. Altro nome, anzi cognome, importante è quello di Piera Gallo, sorella di Rosa già nello staff del sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia Franco Alfieri ad Agropoli ed oggi anch’ella nella città dei templi. C’è, poi, anche quell’Andrea Campanile indagato insieme ad Alfieri nell’inchiesta sulla pubblica illuminazione e suo autista. Ma i nomi sono tanti altri e sono noti ad Agropoli: ci sono, infatti, già candidati, grandi sostenitori degli amministratori sui social, attivisti, figli di. Tiziana Russo, omonima oppure figlia di Edmondo che è nel direttivo del Pd agropolese e nipote del sindaco Mutalipassi, Mohamed Amine Naghmouchi, candidato con l’attuale sindaco, Ubaldino Carpinelli, di Prignano Cilento e fiero sostenitore social di Alfieri, Mario Lerro, omonimo o fratello di Anna che sarà candidata a Laureana Cilento a sostegno di Angelo Serra, da sempre fedelissimo di Alfieri.

Insomma, i ciccimmaretati non sono soltanto un piatto tipico, ma anche un insieme di nomi e cognomi, di parentele, di connessioni per un concorso pubblico al comune di Stio che mette in palio tre posti. Cosa succederà lo si scoprirà soltanto dopo lo svolgimento delle prove e soprattutto quali saranno le graduatorie. Interessante, molto, sarà scoprire se ci saranno o meno degli scorrimenti, quali comuni potranno attingere da quei risultati e altro ancora. I riflettori sono accesi. Giusto dire che al momento pare tutto legittimo a meno di diversi pareri di organi giudiziari.

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