di Andrea Pellegrino
Dopo il rinvio delle primarie e la pausa di fine d’anno, nel Partito democratico riprendono le trattative. Il Pd è infatti alle prese con la ricerca di un candidato unico, condiviso e che faccia sintesi anche con i popolari. Entro la prossima settimana ci sarà anche la convocazione dell’assemblea regionale. Con molta probabilità entro il 15 gennaio la partita si chiuderà e l’assemblea potrebbe mettere la parola fine alle primarie ora fissate (dopo due rinvii) al 1 febbraio.
E a partire da lunedì sarà direttamente Matteo Renzi ad occuparsi del caso Campania. Non fosse altro che il Nuovo centro destra e l’Udc (unitisi in Area Popolare) attendono una risposta chiara da parte del Pd nazionale. Dopo l’Epifania i centristi si riuniranno e ufficializzeranno la propria posizione. Per ora la posizione ufficiale si mantiene equidistante da destra, quindi da Caldoro e dalla sinistra. Ma l’orientamento ufficioso dovrebbe pendere verso il Partito democratico. Sempre che si trovi la quadra e soprattutto il candidato, che superi naturalmente i due che sono attualmente in campo: ossia Vincenzo De Luca ed Andrea Cozzolino.
Sul tavolo resiste il nome di Gennaro Migliore, spinto soprattutto dall’area “Fonderia”, quindi dai renziani del calibro di Pina Picierno e Francesco Nicodemo che vorrebbero così legittimare il proprio ruolo in Campania e ritornare alla ribalta. Ma la soluzione Migliore si scontrerebbe con l’area moderata e popolare che avrebbe già sbarrato la strada all’ex Sel, quando l’accordo era ormai ad un passo. Così pare che si stia pescando in un altro ambiente. Dal cilindro, infatti, potrebbe spuntare il nome di Umberto Ranieri, già senatore, già deputato e già sottosegretario al ministero degli Esteri. Una figura che al momento sarebbe fuori dai giochi: dal 2008, infatti, Ranieri non ricopre cariche elettive. Un nome gradito allo stesso Giorgio Napolitano che segue con attenzione il caso Campania.
Dopo l’Epifania, comunque, il nome ci dovrà essere ed entro metà mese l’assemblea regionale dovrà esprimersi definitivamente sulle primarie, per evitare un nuovo e plausibile congelamento e rinvio. Il pallottoliere, al momento, in assemblea regionale, segna numeri a vantaggio degli anti primarie. E a questi si potrebbe aggiungere anche l’area Casillo, attualmente legata a Vincenzo De Luca. Almeno per ora.