Compie 20 anni l’Associazione cetarese “Amici delle Alici”, costituita in principio da 30 soci, oggi divenuti 60. Un compleanno che hanno voluto festeggiare presentanto le diverse iniziative, che metteranno in campo fino alla fine dell’anno, per raccontare alla comunità locale e a tutto il territorio salernitano e non, un’esperienza ventennale molto singolare. Un importante servizio reso alla comunità cetarese, grazie all’impegno di tutti soci, che ha spinto il suo prodotto di riferimento, le alici e la colatura di alici, verso un successo nel quale pochi credevano. L’associazione è riuscita, non senza fatica, a tenere insieme armatori, ristoratori, aziende di trasformazione, ma anche soltanto appassionati, giornalisti, studiosi del settore, un’esperienza interessante che ha dato i suoi frutti. Fra le attività nel mirino dell’associazione si segnala la prosecuzione e lo sviluppo dell’esperienza del Panel sensoriale sulla colatura di alici e l’elaborazione di un’analoga esperienza per testare le differenti qualità di alici sotto sale. Sono in programma inoltre interventi per diffondere la conoscenza della colatura, anche attraverso panel semplificati destinati ai consumatori desiderosi di accostarsi con più consapevolezza al prodotto della tradizione cetarese. Per celebrare il ventennale sono previste nel corso dell’anno numerose altre attività, dalla collocazione di numerosi oggetti legati al mare, frutto di una donazione dell’associazione Habitat di Raito di Vietri sul Mare, al concorso per la scelta del nuovo logo, ad una mostra fotografica a tema, alla creazione di una Rete mediterranea delle Città delle Alici. “Abbiamo ritenuto opportuno fare un punto sui nostri 20 anni di attività e al tempo stesso presentare le iniziative future – ha detto Secondo Squizzato, presidente dell’associazione – La prima iniziativa che presenteremo è quella alla quale teniamo particolarmente, ovvero la valutazione sensoriale delle colature. Presenteremo un metodo che abbiamo strutturato e che a nostro giudizio è idoneo ad aiutare anche il consumatore a sapersi orientare e anche l’esperto difronte a quale prodotto si trova, quando si parla di colatura. Abbiamo sicuramente la Dop che aiuterà, però in giro ci saranno e continueranno ad esserci molti prodotti che si chiamano colatura. Secondo Squizzato, è uno dei soci fondatori di quella esperienza di aggregazione che sarebbe stata protagonista per quasi due decenni del percorso di valorizzazione delle alici e, soprattutto, della colatura di alici. Prendendo il testimone dalla Pro Loco, che agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso aveva organizzato il primo convegno sul tipico condimento, Amici delle alici ha contribuito in maniera decisiva al lungo cammino che, nella sua fase finale, ha condotto al conseguimento della Dop per la Colatura di alici di Cetara. Lo testimoniano la documentazione raccolta e le attività svolte in due decenni, che hanno supportato l’iniziativa avviata poi dalla specifica Associazione per la valorizzazione della Colatura di Alici di Cetara Dop, con obiettivo raggiunto nell’ottobre 2020. “Noi oggi parliamo di futuro – ha detto Eugenio Puglia, coordinatore dell’associazione – Il futuro è quello di tutelare un prodotto che abbiamo contribuito a far crescere e nascere e noi con questo tipo di assaggio e con questo tipo di valutazione vogliamo fare un operazione di tutela sia dei consumatori che dei produttori”.