Il ricordo delle vittime del disastro ferroviario di Balvano, nella città di Sant’Alfonso, a Pagani in provincia di Salerno, ha avuto vasta eco e non solo sul territorio dell’Agro nocerino. L’incidente ferroviario, avvenuto il 3 marzo del 1944 nella galleria “Delle Armi”, nei pressi della stazione di Balvano-Ricigliano nel Potentino, ha provocato il decesso di oltre 500 persone. Molte le vittime provenienti dal napoletano e dal salernitano. Gente stremata dalla guerra in cerca, nei paesi lucani, di derrate alimentari in cambio di piccoli oggetti di consumo. Sul treno merci che, da Napoli partì per giungere a Potenza, in molti non fecero più ritorno a casa. Riguardo proprio al convegno tenutosi a Pagani, la consigliera comunale Rita Greco, ha voluto ringraziare ospiti, cittadini ed istituzioni. “Mantenere viva la memoria di quel disastro ferroviario e delle vittime paganesi e delle altre città è qualcosa a cui tenevo molto. In quegli anni difficili, le persone, in piena seconda guerra mondiale, cercavano di sbarcare il lunario e soprattutto di sopravvivere recandosi in posti lontani da casa propria. I trasporti non erano certo quelli di oggi ed anche un treno merci andava bene”. Visibilmente commossa la delegata alla Sanità dell’Amministrazione De Prisco ha voluto ringraziare i maestri del lavoro della Campania, rappresentati dal console regionale e dagli esponenti provinciali e territoriali. Gabriele Buonaiuto, macchinista delle ferrovie italiane dal 1956 al 1991 che, nel suo intervento, ha spiegato il percorso del treno merci di Balvano. Martina Nacchio moderatrice del convegno, che ha sostenuto il grosso dell’organizzazione. I militari della compagnia di Salerno, i carabinieri della tenenza di Pagani guidati dal comandante Arcangelo Senerchia e quelli del reparto territoriale di Nocera Inferiore del comandante Gianfranco Albanese. Non sono mancati i ringraziamenti ai vigili del fuoco di Nocera ed ai caschi bianchi di Pagani, nonché al comandante Lucio D”Apolito. “Un plauso – ha aggiunto Rita Greco – alla preside Annamaria D’Angelo del Rea di Nocera Inferiore ed al vicepreside Antonio Campitiello. Al preside Alessandro Ferraiuolo del Pittone di Pagani ed ai docenti e studenti dei due istituti alberghieri”. La consigliera di maggioranza ha ringraziato fortemente le famiglie delle vittime paganesi, Avventurato, Rippa, Severino, Califano e Maiorino (Nocera Inferiore) per la testimonianza e la presenza all’incontro. Il primario di Fisioterapia Monica Gambacorta dell’Umberto I, la Papa Charlie, don Flaviano Calenda per l’urna dedicata alle vittime di Balvano custodita presso la chiesa del Corpo di Cristo di Pagani e Giuseppe De Felice che ha realizzato un cortometraggio sul conflitto bellico relativo al 1944 con attori locali, ragazzi di Sant’Egidio, Pagani e Roma. “È un piacere ringraziare – ha concluso la delegata alla Sanità – la Regione Campania ed il presidente Vincenzo De Luca presente con il Gonfalone e in rappresentanza con l’onorevole Corrado Matera, la Provincia di Salerno ed il presidente Franco Alfieri anch’essa col Gonfalone e in rappresentanza con il consigliere provinciale Gerardo Palladino, il primo cittadino di Balvano Ezio Di Carlo con Gonfalone della città lucana, ilsindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano presente con il Gonfalone, il sindaco Lello De Prisco ed i suoi assessori Felice Califano, Carmen Ferraioli e Pietro Sessa. I consiglieri comunali di Pagani, Davide Nitto, Veronica Russo, Bartolo Picaro e Santino Ruggiero. Un grazie all’assessore Supino di Nocera Inferiore, all’assessore Parlato di Angri, all’assessore Zanin di Corbara, alla consigliera di Roccapiemonte Luisa Trezza ed al consigliere di Sant’Egidio del Monte Albino Nicola Nocera. Inoltre, un forte ringraziamento va ai cittadini e commercianti di Pagani”. “Esaustivi ed interessanti gli interventi dei relatori. – ha evidenziato Rita Greco – Il sindaco di Pagani Raffaele Maria De Prisco, Gerardo Palladino presidente del consiglio comunale, Antonio Avigliano presidente Pro Loco Castello di Cortimpiano, Mario Restaino presidente Ordine giornalisti Basilicata, Gennaro Francione magistrato di Cassazione e scrittore, Marcello Sforza storico paganese, Vincenzo Esposito docente di Antropologia Culturale Unisa”.
Giuseppe Colamonaco