Pace fiscale: i contenziosi tra i cittadini e il Comune regolati da un disciplinare - Le Cronache
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Pace fiscale: i contenziosi tra i cittadini e il Comune regolati da un disciplinare

Pace fiscale: i contenziosi tra i cittadini e il Comune regolati da un disciplinare

Arriva la pace fiscale, votato all’unanimità il regolamento per chiudere i contenziosi con l’Ente: domande entro il 31 maggio. Un regolamento snello di nove articoli per far pace col Comune. Il regolamento offre occasione a cittadini ed amministrazione di chiudere contenziosi annosi, risparmiando su spese legali. Chiusura dei contenziosi, maggiore certezza sul recupero dei tributi non versati, soprattutto riduzione dei costi affrontati dall’Ente nei conteziosi: per questo motivo il Comune ha aderito alla cosiddetta “pace fiscale” prevista da decreto approvato nel dicembre scorso. Cittadini ed attività commerciali o imprenditoriali in contenzioso con il Comune per il mancato pagamento di una tassa locale, entro il 31 maggio potranno presentare al Comune domanda per sanare la loro posizione con un importo ridotto. «La definizione agevolata che abbiamo approvato riguarda i contenziosi tributari che sono stati incardinati entro ottobre 2018 – spiega il vicesindaco, Cosimo Pio Di Benedetto -. Ciò perché nei procedimenti processuali vi è comunque un margine di incertezza dell’esito, sia per il Comune, sia per il contribuente. Con la definizione agevolata il Comune si pone in maniera paritaria con il contribuente, evitando l’incertezza di incasso per l’Ente. Eliminati sanzioni e interessi per il contribuente che pagherà in misura diversa in base al grado di giudizio del ricorso». Una condizione per accedere alla pace fiscale è che il contenzioso sia stato già incardinato ad ottobre 2018. Entro il 31 maggio i contribuenti che vogliono aderire dovranno fare richiesta, l’eventuale diniego dell’Amministrazione avverrà entro luglio 2020, mentre i termini processuali del contenzioso saranno sospesi. I 9 articoli sono stati approvati all’unanimità, nelle dichiarazioni di voto i consiglieri, sempre inerente la riscossione dei tributi, Gino Cioffi ed Antonio Conte, hanno richiesto chiarimenti sulla futura gestione della riscossione, visto che da novembre la società di riscossione Soget è fuori dall’Ente.