di Monica De Santis
Chiudere le scuole perchè ci sono troppi casi covid non solo tra gli alunni , ma anche tra il personale scolastico. E’ questo il messaggio che in queste ore sta facendo girare il segretario generale della Flc Cgil Campania… “Il personale della scuola in questi giorni è in allarme per l’aumento esponenziale dei contagi, ma soprattutto dopo le anticipazioni sulle misure assunte dal Consiglio dei Ministri per il contrasto alla diffusione del Covid-19. Le procedure che sono state preannunciate destano, a dir poco, forti perplessità per la loro applicazione, oltre che per la dubbia efficacia circa i risultati che dovrebbero portare”. Per Ottavio De Luca. “Se da una parte si parla di centralità della scuola e di garantirne lo svolgimento in presenza, principi in cui noi crediamo fermamente, dall’altra proprio sul mondo della scuola si fa cassa, cercando solo di risparmiare. Man mano sono venute meno una serie di misure che erano state ritenute indispensabili per aprire le scuole. Il distanziamento in primis, per il quale non è arrivata nessuna spiegazione scientifica alle richieste di motivazione della Flc. Cancellato lo sdoppiamento delle classi, è sotto gli occhi di tutti la presenza ancora di classi pollaio. Soltanto lo sciopero fatto il 10 dicembre ha scongiurato il taglio delle risorse per l’organico Covid. Per non parlare degli interventi sul trasporto pubblico mai adottati. Ma le attuali condizioni di contagi in crescita esponenziale e di insufficiente capacità di tracciamento da parte delle Asl, non garantiscono la riapertura delle scuole in sicurezza data l’evidente impossibilità di applicare la sorveglianza con testing nella scuola primaria e l’autosorveglianza nella secondaria”. Il rappresentante sindacale spiega che non “può essere scaricata sui dirigenti scolastici la responsabilità di mantenere in presenza alunni senza l’esito del tampone, né si può delegare ai docenti la responsabilità di garantire il diritto all’istruzione diversificando nella stessa classe due modalità contemporanee di didattica in presenza e a distanza. Tale formula, sperimentata lo scorso anno, ha messo in grossa difficoltà i docenti, oltre a creare grosse e ingiuste differenze tra alunni vaccinati e non vaccinati. Inoltre in questo mare di incertezza, con l’aumento di contagi, la salute del personale della scuola non sarebbe garantito”. Il momento è quindi molto particolare, la situazione è ingestibile “E, per esser chiari, ci sembra sensata la proposta fatta dal governatore De Luca e dall’assessore Fortini, di rimandare l’apertura in presenza di un paio di settimane, sicuramente è la scelta più opportuna da fare. La dad non piace a nessuno, ma il Governo ed il Ministro non possono mandare allo sbaraglio il personale della scuola e le famiglie degli alunni. Nel frattempo la Flc Cgil Campania chiederà all’Usr Campania, oltre alla necessità di conoscere quanto prima i dati sui contagi, il ripristino del tavolo sulla sicurezza ed un incontro urgente sulle attuali problematiche al fine di fornire un valido supporto ai dirigenti scolastici”.