Ospedale di Agropoli, Cirielli attacca - Le Cronache Provincia
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Ospedale di Agropoli, Cirielli attacca

Ospedale di Agropoli, Cirielli attacca

di Arturo Calabrese Continua il giro della Campania per il candidato sindaco Edmondo Cirielli. Una corsa che ieri ha avuto un passaggio anche nel Cilento e in particolare ad Agropoli dove, insieme al coordinatore cittadino Adamo Coppola e al coordinatore Cilento Nord Modesto Del Mastro, ha aperto una sede della coalizione di centrodestra. Tantissimi gli amministratori locali presenti, come anche gli ex amministratori e soprattutto i cittadini. «Questi sono posti dove sono nato e cresciuto, sono stato presidente della Provincia e sono conosciuto – dice il candidato alla presidenza – ma un saluto a tanti miei amici era doveroso. Il Cilento è una terra importante della nostra regione che può essere di grande sviluppo economico non soltanto per i cilentani e per i salernitani, ma può essere un’occasione di sviluppo straordinario con il turismo e con l’agricoltura di qualità per tutto il territorio regionale». Essendo ad Agropoli, Cirielli non poteva non fare riferimento a quanto accaduto per l’ospedale. Oltre alla nota vicenda della chiusura, dell’apertura mai avvenuta e delle tante inaugurazioni farlocche, recentemente si è fatta campagna elettorale sul nosocomio. Prima sono apparsi manifesti della candidata Rosa Lampasona e poi il candidato Franco Picarone ha promesso a breve la modifica del piano aziendale. «Al di là di destra e sinistra – aggiunge – nella democrazia conta anche il consuntivo. Chi ha governato per ben dieci anni, e se pensate a dieci anni fa sembra passata un’era geologica, non si può presentare oggi e dire quello che farà. Deve dire quello che ha fatto e il popolo saprà quello che non ha fatto. Dovrebbero chiedere il voto sui dieci anni trascorsi in regione e not sugli impegni futuri. Anche noi promettiamo, è vero, ma noi siamo stati all’opposizione». Cirielli nel suo intervento entra nel vivo della questione sanità: «La regione Campania, come tutte le regioni d’Italia e soprattutto quelle meridionali, aveva dei fondi per abbattere le liste d’attesa, per aumentare il personale e per assumere molti medici e infermieri ma anche per affrontare il tema delle malattie di alta complessità, come quelle oncologiche o di altra natura più rilevante, e infine per dare l’opportunità di avere una sanità migliore. La regione Campania è l’unica che non ha utilizzato questi fondi e oggi ha servizi penosi. Io credo che anche questa sia una cosa che vada messa in evidenza per dimostrare l’incapacità di chi ci ha governato». Un’incapacità, secondo Cirielli, che viene ritrovata anche in alcune progettualità: «Si voleva fare un’autostrada da qui fino ad arrivare a Battipaglia per il costo di 1 milione e 200mila euro, ma non si pensava a completare l’Aversana, una strada che da Eboli portava a Capaccio Paestum iniziata quando ero presidente della Provincia. A palazzo Sant’Agostino avevo lasciato oltre 50 milioni di euro e quella strada è una grande incompiuta. Erano le solite favole per coprire i loro imbrogli». Soddisfatti sono il coordinatore e il vice coordinatore cittadini di Fratelli d’Italia, Adamo Coppola e Gennaro D’Amico. «Dobbiamo voltare pagina – dice il primo – e con questa coalizione lo faremo per poterci rialzare». «Diversi i temi toccati – gli fa eco il vice – dalla sanità alla sicurezza, all’impegno della politica nel sostenere noi giovani e tutto il tessuto produttivo regionale, accrescendo le risorse della nostra regione Campania. Andiamo avanti con determinazione».