La vicenda Montervino rischia di far scivolare in second’ordine il grande campionato che sta disputando la Salernitana. Senza entrare nel merito di quello che è accaduto, anche perchè finora si sono scritti fiumi di inchiostro sul grave episodio del <Bisceglia> di Aversa che domenica scorsa ha <macchiato> una grande prova della squadra granata, diciamo che tutto sommato se il capitano della Salernitana (bersagliato dall’inizio del riscaldamento dagli sfottò dei tifosi locali) avesse esultato, come doveva, nella parte opposta cioè dove c’erano mille salernitani festanti, oggi parleremo di ben altro. E’ chiaro che le colpe spesso vengono divise a metà ma se il Questore di Caserta ha avuto, come suol dirsi, la <mano pesante> infliggendo il Daspo per ben due anni a Montervino avrà avuto le sue buone ragioni. Soprattutto sulle indicazioni che hanno fatto scattare il provvedimento, gravissimo per la verità, da parte di molti funzionari di polizia presenti ad Aversa. Ma ci chiediamo: era necessario arrivare a questo? Non entriamo nel merito del provvedimento ma la rabbia aumenta perchè questa squadra, questa capolista non aveva bisogno di nessuna pubblicità (negativa) per vicende extrasportive che l’hanno portata su tutti i quotidiani nazionali. Detto ciò fa piacere constatare la compattezza della squadra con il suo capitano. Mounard lo ha difeso a spada tratta. Anche se ha stigmatizzato il suo gesto. Perrone si è subito schierato con Montervino cercando, come è giusto che faccia, una giustificazione. La società attraverso le parole di Mezzaroma ha cercato una giustificazione al gesto del capitano ribandendo le regole che ci sono nello spogliatoio e annunciando, in pratica, anche una multa. Ora il tutto passa nelle mani dei legali della società. Le sei giornate di squalifica sembrano eccessive ma ci potrebbe essere una riduzione,. In attesa degli sviluppi va anche sottolinetao che anche un altro calciatore granata, Ginestra, è incorso nel provvedimento del Daspo, per un anno, dopo la gara giocata contro la Vigor Lamezia. Ma ora rituffiamoci solo al calcio giocato. Domenica c’è un altro derby, quello contro l’Arzanese, all’Arechi. Le vicende settimanali non hanno distolto certamente Perrone sul come affrontare questa gara. La Salernitana-schiacciasassi, dopo aver vinto per l’ottava volta consecutiva, eguagliando il record di Gipo Viani, si è lanciata all’inseguimento del record di Giuliano Sonzogni che circa venti anni fa riuscì a rimanere imbattuto, con la squadra che guidava, per 22 gare. Un ultimo particolare. Conti alla mano alla Salernitana bastano, probabilmente, 21 punti per tagliare il traguardo della 1^ divisione.
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