Importante appuntamento quello tenutosi nei giorni alla Camera dei Deputati di Roma. Alla presenza dell’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera e del già sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa è stato presentato il libro di Katiza Garzotto “Oltre l’impossibile”, un’autobiografia, un atto d’accusa contro la malasanità, lo sfogo di una madre che ha molto sofferto, un grido di dolore per la perdita di un figlio, a soli 13 mesi, per una malformazione mai evidenziata nonostante i tanti controlli effettuati e che, di fatto, l’ha resa una vegetale tanto che una camera della casa che l’autrice condivide con il marito è stata adibita a ospedale casalingo per tenere tutti i macchinari che l’hanno tenuta in vita, fino all’ultima crisi respiratoria che non le ha lasciato scampo. «Ho scritto questo libro perché vuole essere un aiuto per quelle mamme che si trovano nelle mie stesse condizioni, quando ho perso mia figlia cercavo aiuto in altre mamme, non riuscivo più a vivere, ad alzarmi dal letto, impossibile vivere senza mia figlia – ha dichiarato l’autrice Garzotto – L’intento era dare una parola di conforto a queste mamme, saper reagire davanti ai camici bianchi e a portare avanti la loro battaglia». Un libro che pone in risalto anche la scarsa empatia da parte dei medici: «quando un bimbo è ammalato viene quasi spontaneo mollare tutto ma io no, non mi sono arresa: sono andata avanti a spada tratta, per aiutare mia figlia e allontanare tutto ciò che poteva provocare dolore. Attorno a noi c’erano persone prive di umanità che trattavano la mia bambina come un fantoccio e io quel dolore ho voluto eliminarlo». «Sono convinto che di fronte a storie come queste la politica non possa sottrarsi alla responsabilità di fare quanto in suo possesso per evitare altre tragedie simili, credo sia significativo, un segnale perché dobbiamo mettere in campo ogni iniziativa utile per evitare altri episodi simili – ha detto l’ex ministro Sergio Costa – Mi ha colpito la mancanza di umanità da parte di tanti operatori perché non bastano competenza ed esperienza per fare il medico ma serve molto di più». Un’iniziativa voluta fortemente dal parlamentare salernitano Pino Bicchielli: «Si potrebbero aprire tante discussioni politiche ma è chiara la necessità di mantenere viva l’attenzione, ho letto con fatica questo libro eppure mi ritengo un uomo forte ma di fronte a tanta sofferenza non si può restare impassibili, non si può non avere contezza di quanti fattori vadano rivisti, a partire proprio dal mondo della sanità che oggi vive tante, troppe difficoltà e noi dobbiamo dare risposte ma anche evitare altre tragedie simili».
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