Edilizia scolastica, viabilità, miglioramento della gestione ambientale. Saranno questi alcuni dei temi portanti su cui intende lavorare Roberto Monaco, sindaco di Campagna, qualora dovesse raggiungere lo scranno più alto di Palazzo Sant’Agostino, in vista delle elezioni provinciali del prossimo 31 ottobre. Sindaco, lei è il nome scelto dal centro destra. Si ritroverà a sfidare il candidato Michele Strianese, scelto dal centro sinistra che non ha risparmiato accuse, parlando di difficoltà sul territorio per non aver, almeno fino a martedì sera, avanzato il nome. «Al contrario. Noi abbiamo dei partiti che hanno dialogato, discorso e che sono arrivati, alla fine, ad una convergenza». Un ente, la Provincia, in pre dissesto. Da dove bisogna ripartire? «Bisogna lavorare tanto e bisogna fare in modo di sfruttare tutte le situazioni possibili affinché da un lato si riducano le spese dell’ente e dell’altro si migliorino le capacità di far entrare quattrini. Penso alla partecipazione sistematica dei bandi e penso ad una utilizzazione razionata del patrimonio. Ora, non voglio scendere nel dettaglio ma nei prossimi giorni diremo a cosa alludiamo in particolare». Come se lo immagina il dopo Canfora? «Noi offriamo agli amministratori un’alternativa di discontinuità e la offriamo sui temi concreti della viabilità, della gestione dei rifiuti, della gestione del patrimonio scolastico. Insomma, su temi concreti andremo a dire noi
cosa abbiamo intenzione di fare». Gestione Canfora: una sua opinione. «Io credo che dobbiamo dare ai nostri amministratori una discontinuità, una maggiore presenza pur all’interno di questo quadro normativo dettato dalla Del Rio in poi; dobbiamo dare una maggiore presenza della Provincia come reale ente della prossimità e non utilizzare il qua
dro normativo come alibi». Qualora dovesse essere eletto, su cosa intende puntare? «Lavorare sulla viabilità, sull’edilizia scolastica, sul miglioramento della gestione ambientale e mettere sù subito un insieme di persone capaci di captare al massimo le risorse non solo a livello sovra provinciale. Io guardo più in alto ancora».