di Andrea Pellegrino
L’ordine del giorno “rovente” del prossimo Consiglio comunale infuoca il clima a Palazzo di Città. La conferenza dei capigruppo ieri ha stilato l’ordine del giorno ed ha fissato la data dell’assise al 29 maggio. Con tanto di polemiche a seguito. La prima di carattere politico, con Pietro Stasi (capogruppo dei Moderati per Salerno) che ha abbandonato la riunione. Colpa del caso Falcone ancora irrisolto. «Non ho partecipato alla conferenza dei capigruppo – dice Stasi – perché non si è risolto il caso politico sollevato da Alternativa Popolare. Il sindaco, ad oggi, nonostante l’incontro avuto con i vertici di Ap non ha ancora sciolto nessuna riserva».
A creare preoccupazione all’interno della maggioranza sono gli argomenti in discussione.
A partire dall’affidamento a Salerno Pulita della gestione per il sito di compostaggio. Un atto amministrativo che crea non poche perplessità, soprattutto per l’indagine in corso da parte della Procura della Repubblica di Salerno che tocca, oltre alla Daneco, anche la stessa società municipalizzata “Salerno Pulita” finita anche sotto i riflettori dell’Anac di Cantone. Attualmente il sito di compostaggio è fermo, dopo la revoca dell’Aia alla Daneco Impianti (che nel frattempo ha impugnato al Tar Napoli il provvedimento) e lo stop della voltura a favore della società salernitana. Questo per il mancato affidamento della gestione che dovrebbe essere esaminato proprio durante la prossima seduta consiliare. Ma dalla maggioranza, così come dall’opposizione, giungono voci di dissenso riguardo il mancato svolgimento di una gara d’appalto per l’affidamento dell’impianto.
Ma a tenere alta la tensione sono anche i due provvedimenti urbanistici che riguardano la riqualificazione dell’ex Vitologatti e la proposta di variante urbanistica della ditta Frales di Matierno. Quest’ultima, tra l’altro, più volte rinviata e finita, poi, al centro di una diffida, con tanto di richiesta di risarcimento del danno, presentata dal legale dell’azienda. I due argomenti potrebbero approdare in commissione urbanistica, dove si tenterà di trovare una sintesi per non spaccare la maggioranza. Ma il percorso (politico) sembrerebbe abbastanza in salita. Già ieri mattina alcuni consiglieri comunali avrebbero mostrato le proprie perplessità sui provvedimenti urbanistici. Resta alta l’attenzione sul regolamento dei dehors, già rinviato durante la scorsa seduta consiliare. Iscritti all’ordine del giorno anche le transazioni a favore dei proprietari dell’immobile che ha ospitato fino a dicembre l’ostello Koinè. Infine il bilancio consuntivo che ieri avrebbe dovuto avere il via libera della commissione bilancio ma il “ritardo” del dirigente del settore avrebbe fatto rimandare il tutto a fine settimana.
Ancora incerta la data del vertice di maggioranza. Anzi si valuta addirittura di saltare l’appuntamento per evitare ulteriori scossoni interni.