L’occasione fa l’Autostrade Meridionali ladra. I dubbi che la società che gestisce l’autostrada potesse dare il proprio benestare allo stop del pagamento del pedaggio al casello di Cava de’ Tirreni erano tanti e la risposta dell’Autostrade meridionali non si è fatta certamente attendere ed è stata, ovviamente, negativa. No alla richiesta del Prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, di sospendere, almeno per i due giorni delle elezioni, il pagamento del balzello autostradale. E pensare che qualcuno aveva avuto anche l’ardire di ipotizzare una sospensione del pagamento fino al giorno della riapertura di via Benedetto Croce. Al casello si continuerà a pagare, con buona pace di coloro che, non potendo usufruire della ex Ss 18 ancora chiusa al traffico, saranno costretti a raggiungere Salerno da Vietri sul Mare e viceversa, passando per Cava de’ Tirreni e rimettendoci in tempo e denaro. D’altronde non ci si poteva aspettare che la già esosa società Autostrade Meridionali (i pedaggi ai caselli hanno costi elevatissimi, basti pensare per l’appunto a quello di Cava de’ Tirreni che costa la bellezza di due euro a transito) si lasciasse scappare l’occasione di fare facili guadagni approfittando di un disagio vissuto dai cittadini costretti ad utilizzare l’autostrada perché la principale arteria di collegamento tra Salerno e Vietri sul Mare è chiusa e nessuno si prende la briga di fare qualcosa per riaprirla. Dunque, gli automobilisti pagano, l’Autostrade Meridionali ringraziano, e le istituzioni stanno ferme a guardare.
24 febbraio 2013