di Andrea Pellegrino
«Alcune considerazioni vanno infine svolte in relazione alla natura e competenza della Commissione Edilizia Integrata che si è espressa sia sul Pua che sul Progetto Definitivo dell’area di Santa Teresa». I consulenti incaricati dalla Procura di Salerno – ed in particolare dai pm Alfano e Valenti – nell’ambito dell’inchiesta sul comparto di Santa Teresa (Crescent – Piazza) mettono la loro lente d’ingrandimento anche sulla commissione (prima Ceci oggi Clp) che ha espresso i pareri paesaggistici. Un capitolo che Boeri e Ciuti dedicano all’organo comunale, finito più volte al centro delle polemiche sia per la sua composizione che per i pareri espressi. Considerazioni che non sarebbero passate inosservate ai componenti. Tant’è che si dice che uno di loro sarebbe ad un passo da lasciare l’incarico. All’orizzonte, semmai il soprintendente di Salerno Gennaro Miccio si esprimerà sul Crescent (il termine è fissato per fine giugno), la commissione comunale, comunque, dovrà produrre l’atto finale. Ed è proprio questo – arricchito dalle indagini penali e dai riscontri tecnici emersi nella relazione dei Ctu – che avrebbe creato agitazione all’interno della Commissione locale paesaggio (attualmente composta da Marta Garofalo, Anna Maria Renna, Francesco Pellegrino, Luciano Mauro e Pasquale Cirino). Naturalmente nulla di confermato al 100 per cento ma la voce sarebbe sempre più insistente. In particolare l’indagine pone l’attenzione sulla Ceci inizialmente composta da Anna Maria Renna, Luciano Mauro, Davide Pelosio e Aurelio D’Ancora e presieduta da Matteo Basile. Luigi Boeri e Riccardo Ciuti evidenziano nello specifico: «Nella delibera di nomina della commissione non sono allegati curricula o altre elementi istruttori che consentano di valutare i livelli di competenza dei soggetti nominati. L’architetto Davide Pelosio, all’epoca, era dipendente della Provincia di Salerno. Una volta assunto dal Comune di Salerno era divenuto incompatibile con la Commissione, sulla base di quanto sopra accertato. Ciò chiarito – proseguono – si considera che la presenza di due dirigenti Comunali e di un esperto (agronomo) oggetto di altri incarichi professionali da parte del Comune rende assai dubbie le caratteristiche di terzietà della Commissione, oltre che di effettiva competenza». Ancora: «Infine, occorre rilevare che il dirigente (ingegnere Matteo Basile che ha rilasciato (senza intestarla) l’Autorizzazione Paesaggistica 28 febbraio 2008 n. 20 è ingegnere civile; dal curriculum disponibile sul sito del Comune detto dirigente è privo di particolari esperienze in materia ed era anche il Presidente della Commissione Edilizia Integrata (così come autodefinitasi nel verbale) e, dunque, non poteva che condividere il parere espresso dalla Commissione stessa». Quanto alla composizione della commissione più volte è stato sollecitato anche l’Ordine degli Architetti di Salerno che resta alla finestra rispetto all’intera vicenda Crescent e Piazza della Libertà.