Nordio: Su Vallo della Lucania decisione e tempi spettano al Csm - Le Cronache
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Nordio: Su Vallo della Lucania decisione e tempi spettano al Csm

Nordio: Su Vallo della Lucania decisione e tempi spettano al Csm

“Con riferimento all’atto di sindacato ispettivo, deve essere posto in risalto che la nomina del presidente del Tribunale di Vallo della Lucania, così come quella del procuratore della Repubblica presso tale ufficio giudiziario, rientra nei poteri istituzionali del Consiglio superiore della magistratura, che ne governa anche la tempistica”. Risponde così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, all’interrogazione scritta presentata dai senatori del Movimento 5 stelle Vincenza Aloisio, Francesco Castiello, Luca Pirondini, Gabriella Di Girolamo, Luigi Nave, Ada Lopreiato, Anna Bilotti. I parlamentari avevano depositato un documento in cui lamentavano l’assenza di un presidente nel Tribunale del salernitano “essendo stato collocato in quiescenza, dal 4 gennaio 2023, il dottor Gaetano De Luca, titolare dell’incarico presidenziale” e in cui sottolineavano come “il territorio del Cilento, al quale appartiene il Tribunale di Vallo della Lucania, è oggetto, negli ultimi tempi, di ‘particolare interesse’ da parte delle organizzazioni criminali che tendono ad espandersi dall’agro nocerino-sarnese verso il sud della provincia di Salerno e delle organizzazioni criminali del cosentino che tendono, a loro volta, ad espandersi verso nord, nella stessa area, entrambe praticando l’usura, lo spaccio di stupefacenti, il riciclaggio”. A detta dei senatori pentastellati “tutto ciò richiede un’efficace funzione di prevenzione e di repressione dei reati a tutela dell’ordine pubblico, che non può essere disgiunta dall’integrale composizione degli organi di giustizia competenti sul territorio. La situazione è divenuta tanto più critica se si considera che anche la Procura della Repubblica presso lo stesso Tribunale è oggi acefala, dal momento che il procuratore capo dottor Antonio Ricci ha lasciato il suo incarico in quanto trasferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, senza che ancora si sia provveduto alla sua sostituzione”.