Una brutta storia tra zio e nipotina, l’uomo definito un orco perchè dalle indagini risultava di aver abusato della piccola. Ieri per il vietrese Pietro A. di 82 anni si è chiusa un’odissea. E’ stato assolto perchè il fatto non sussite nel processo che si è celebrato alla prima sezione penale del tribunale di Salerno, Presidente Montefusco. Per l’uomo, difeso dall’avvocato Michele Sarno,il Pm aveva chiesto la condanna a 10 anni e 6 mesi. la Parte Civile ha depositato nota spese e conclusioni chiedendo la condanna dell’imputato, La vicenda era stato denunciata dai genitori della bambina perchè a loro diure e sicuramente sulle indicazioni date dalla piccola, durante le loro visite in Germania dove l’uomo risiedeva ne avrebbe approfittato in più circostanze. Fatti avvenuti circa 8 anni fa e che si sarebbero ripetuti anche a Salerno. Accuse gravissime quelle contestate all’uomo che minacciava la piccola con parole: “Se non ti fai toccare metto in pericolo te e la tua famiglia e le avrebbe fatto violenza graffiandola anche con un coltello sotto il mento, schiaffeggiandola e gettamdola a terra, tenendola ferma con una mano sul petto e in più occasioni l’avrebbe costretta ad abusi sessuali, toccandola per tutto il corpo e -sempre secondo l’accusa – operando tutta una serie di palpeggiamenti e strofinamenti. Insomma accuse pesantissime che ieri hanno trovato però lo stop in un’aula di tribunale con l’assoluzione che ha fatto cadewre tutte le accuse. In lacrime l’uomo che si era sempre professato innocente e che ha avuto solo il tempo di sussurrare poche parole. “Vista la mia età per fortuna ho fatto in tempo a vedere la fine di questo incubo e ringrazio l’avvocato Sarno che mi è stato sempre vicino anche neio momenti più difficili”. Resta da capire come quanto raccolto dagli investigatori sia frutto della fantasia della piccola e per quale motivo sia stato tirato in ballo lo zio. Un mistero che non scompare con la senteza di un tribunale e che avrebbe meritato evidentemte maggiore approfonsimento da parte delle Forze dell’Ordine. Non sarà facile dimenticare per Avallone e non sarà facile, nonostante l’assoluzione, essre creduto innocente dalla gente. Per molti resterà lo zio orco.
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