di Andrea Pellegrino
La legge è di «razionalizzazione, adeguamento e semplificazione della normativa regionale» ma sostanzialmente amplia i poteri del presidente della Regione Campania. Si tratta del provvedimento che accompagna il bilancio della Regione. Nel testo si accorpano alcune società regionali e si fondono, tra l’altro, Arpac ed Arcadis. Un processo in via di definizione ma che dovrebbe concretizzarsi in tempi brevissimi. Ma come è stato per le aziende sanitarie locali, anche per le strutture regionali sarà il solo Vincenzo De Luca a decidere i vertici. E cade anche l’obbligatorietà di scelta di funzionari interni per la guida di agenzie e società regionali. Insomma, si torna al passato. Ma con un elemento in più. Non dovrà essere neppure la giunta regionale a ratificare le nomine di vertice. Sarà solo e soltanto Vincenzo De Luca che sceglierà i nuovi manager in base ai requisiti minimi. Così come è stato per la sanità, anche per le altre strutture il governatore avrebbe accentrato tutti i poteri, escludendo così organi collegiali ma anche politici da qualsiasi scelta. Per ora il tutto sarebbe passato inosservato, anche sotto il silenzio da parte delle opposizioni.