Nocera Inferiore. Si indaga a tutto campo da parte dei carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore sula bomba carta fatta esplodere intorno alle 4 di domenica davanti al negozio di alimentari e casalinghi “Tutto 1 euro” situato di fronte all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Violento il boato da sentirsi i molte zone della città. Enormi e consistenti i danni arrecati alle vetrine dei locali. Sono state danneggiate anche alcune vetrate del piano superiore, che risultano vuoti e in affitto. La deflagrazione ha danneggiato anche una vettura che era in sosta a ridosso del luogo dell’esplosione e ha provocato anche un forte boato impaurendo non poco anche i pazienti del vicino ospedale, oltre che i residenti di un’ampia zona della città capofila dell’agro. Vetri in frantumi, calcinacci ovunque, tende divelte Il boato dell’esplosione si è udito in diverse zone della città, facendo saltare dal letto residenti e cittadini che vivono anche a grande distanza dal luogo dell’accaduto. l boato dell’esplosione è stato udito in diverse zone della città, facendo svegliare residenti e cittadini che vivono anche a grande distanza dal luogo dell’accaduto e che hanno lanciato l’allerta sui social, dove la notizia ha iniziato a circolare prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Le indagini sono condotte dai carabinieri del Reparto territoriale sotto il coordinamento della Procura di Nocera Inferiore che stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per raccogliere elementi utili a identificare i responsabili dell’atto intimidatorio. L’ipotesi al vaglio è quella di un atto intimidatorio. La bomba, che ha scosso la notte nocerina, sarebbe stata posizionata nei pressi di un ex bar (già vittima di un attentato nel 2022) che ha cessato l’attività da qualche anno e i cui locali pare fossero passati nella disponibilità dell’attiguo negozio di alimentari. La paura è stata forte per l’alto concentrato di polvere esplosiva utilizzata che ha provocato numerosi danno all’esercizio commerciale. In molti, soprattutto tra i negozianti, temono a un ritorno della stagione delle bombe piazzate davanti agli esercizi commerciali del territorio e per questo motivo chiedono con insistenza il controllo capillare del territorio soprattutto negli orari sensibili come la sera e la notte.
