di Marcello D’ambrosio
«Rosario Danisi non ha rinnovato la tessera. Punto. Il tesseramento del Pd a Nocera Superiore è stato prorogato da dicembre 2018 a febbraio 2019. Ho comunicato all’esterno lo svolgimento del tesseramento come previsto dallo statuto e chi voleva poteva tesserarsi. Sulla base di questo tesseramento c’è un altro organismo dirigente. Le invierò tramite whatsapp i nomi dei componenti dell’attuale diretttivo. Chi non faparte del partito non può essere membro di nessun direttivo, sarebbe un assurdo!». Così il coordinatore cittadino del Pd Andrea Ferrentino. Di tutt’altro parere Rosario Danisi, 39 anni, operatore nel comparto del trasporto marittimo. «Ieri (mercoledì per chi legge ndr.) sono stato rimosso dal gruppo whatsapp del PD Nocera Superiore. Se c’è stato il tesseramento, Ferrentino oltre a dichiarare la data indichi anche il luogo in cui si è svolto. Sia chiarissimo che io non nutro alcuna pregiudiziale, nel modo più assoluto, nei confronti del sindaco Cuofano. Ciò che contesto è il metodo. Nella sua risposta al suo collega de “Il Mattino” Ferrentino afferma che io e Carlo D’Ambrosio non siamo tesserati, mentre Antonio Sessa è stato informato personalmente del tesseramento». «Io ero informato del tesseramento, i termini del tesseramento erano stati resi noti dalPD a livello nazionale. E’ vero però che a Nocera Superiore non abbiamo una sede. Io faccio parte del direttivo, se non ci sono state variazioni a mia insaputa» sono invece le parole del geometra Antonio Sessa. «Possibile che si distingua tra persone, qualcuno viene informato e altri no? – continua a chiedersi Danisi -Non escludo un ricorso al livello provinciale sulla questione». In effetti la questione è intricata e si può affermare che non nasce oggi. A maggio Giovanni Maria Cuofano, sindaco uscente, stando ad una nota ufficiale del PD Provincia di Salerno del 6 aprile scorso, si ricandiderà con il sostegno del Partito Democratico. Mal’inghippo nasce prima: nel 2014 l’allora ventinovenne primo cittadino sbaragliò il suo avversario, il candidato appoggiato dal Pd Bartolo Pagano, con il 75% dei consensi presentandosi ai cittadini con un progetto civico. Ma nel corso degli anni del suo mandato amministrativo sembra essersi avvicinato sempre di più al Pd, avvicinamento suggellato per l’appunto dalla nota firmata dall’organismo provinciale guidato dal segretario Vincenzo Luciano in cui si fa riferimento ad un incontro a cui avrebbero partecipato anche il deputato Piero De Luca, i consiglieri comunali del gruppo PD Roberto Ciancio, Roberto Viziola e Bartolo Pagano stesso. «Dalle colonne de “Il Mattino” Ferrentino mi ha attaccato – spiega calmo Antonio sessa – facendo riferimento ad un mio presunto passaggio. Io mi sono candidato nel 2014 raccogliendo circa 400 preferenze, e lostesso ha fatto Rosario Danisi che ha avuto un consenso di circa 300 voti personali. Per quanto mi riguarda chi deve spiegare la propria posizione non sono io». Ad ogni modo l’unico direttivo ufficiale che si conosce è quello costituito nell’ottobre del 2017 e composto da: Raffaele Satiro, Mario Bartiromo, Antonio Sessa, Carlo D’Ambrosio, Marzia Manzo, Maria Claudia Iannone, Rossella Petti, Vincenzo Villani, Fabio Imparato, Rosario Danisi.