di Erika Noschese
Nessuno tocchi la Cantarella. Potrebbe essere questo, in sintesi, il pensiero del consigliere comunale di Campania Libera Corrado Naddeo, secondo cui sollevare dall’incarico il comandante della polizia municipale di Salerno in un periodo delicato come quello di Luci d’Artista potrebbe essere un errore. L’ingegnere Cantarella potrebbe infatti essere trasferita già dall’inizio del mese di dicembre, passando di fatto il testimone al suo collega, Antonio Vecchione, attualmente in servizio a Castellamare di Stabia. «Senza nulla togliere ai meriti dell’ipotetico rimpiazzo del Comandante Elvira Cantarella (che pure ha chiesto di essere sollevata dal gravoso incarico attuale), si ritengono opportune alcune considerazioni», spiega Naddeo. «Allo stato, in una città capoluogo di provincia qual è Salerno, seconda per importanza in Campania coi suoi 136.000 abitanti, si correrebbe il rischio di perdere, a breve, il comandante in carica. Ingegnere per formazione universitaria, con competenze importanti maturate sul versante amministrativo nella nostra città di cui conosce struttura e tessuto Sociale, di cui per molti anni ha studiato evoluzione e progettualità, e su cui ha operato con professionalità ed abnegazione con mezzi che, obiettivamente, spesso sono risultati insufficienti il Comandante ha lavorato fianco a fianco con agenti che conosce singolarmente ed approfonditamente. La dirigente ha sempre svolto, e tuttora continua a svolgere tale compito (per non parlare di frequenti carichi di lavoro aggiuntivi e di diversa natura) in silenzio e senza polemizzare mai», aggiunge poi il consigliere comunale che si chiede se questo sia il momento giusto (inizio manifestazione Luci d’Artista) per affrontare il cambio al vertice di un settore così strategico facendo a meno di un dirigente di tale profilo? E ancora: «Salerno si potrebbe realmente giovare dell’esperienza maturata da un giovane dirigente, ancorché maturo professionalmente, che porterebbe in dote i risultati ottenuti nel contrasto alla illegalità di realtà molto differenti da Salerno come Ischia, Gragnano e Castellammare di Stabia? E’ realisticamente possibile pensare che la nostra Città possa trarre vantaggi da questo repentino avvicendamento a fronte poi della perdita di una professionista (la Comandante attuale) che ben conosce la realtà cittadina con tutte le sue principali problematiche?». Ad onor del vero, come sottolinea anche l’ex capogruppo di Campania Libera, sarebbe stata proprio la Cantarella a chiedere di essere destinata a nuovo incarico «ma, siamo proprio certi che questa sua determinazione non sia stata, almeno in parte, da una relativa inerzia ascrivibile alla nostra amministrazione che su settori come l’Igiene Urbana investe somme ingenti (oltre 20 milioni di euro all’anno) con risultati ancora non soddisfacenti e con criticità nel ciclo integrato del trattamento dei rifiuti che sono ben note, mentre, di contro, non profonde pari impegno per il corpo di polizia municipale così come richiesto negli anni dai vertici e dalle organizzazioni sindacali? Siamo proprio certi che oggi la risposta ad alcuni problemi di Salerno possa passare, nel caso specifico per la polizia municipale, attraverso la sostituzione del comandante attuale avvicendandolo con un collega che viene da una realtà urbana molto più piccola come Castellammare di Stabia e certamente eterogenea rispetto a Salerno? Siamo poi certi, sempre per restare nel campo delle scelte opinabili fatte talvolta dalla politica in alcuni settori, nel caso specifico i problemi di igiene della città, al netto delle indubbie responsabilità di numerosi incivili, residenti o avventori occasionali che siano, possano essere risolti solo con il riconoscimento della perorata figura del direttore generale in Salerno Pulita piuttosto che con una più ampia ed approfondita analisi sulla gestione aziendale complessiva?». Per Corrado Naddeo, dunque, non si dovrebbe escludere che dietro la richiesta avanzata dall’attuale comandante di Salerno ci sarebbero una serie di errori commessi dall’amministrazione comunale, tanto che la politica – come sostiene il consigliere – dovrebbe recitare «un doveroso “mea culpa”» e operare al meglio. Da qui la richiesta di «far sentire al comandante della polizia municipale il sostegno di questa amministrazione dalla quale, a torto o a ragione, forse non si è sentita sufficientemente ascoltata e sostenuta, potrebbe indurre la stessa ad un ripensamento», soprattutto perchè «il filo che lega Salerno al comandante del corpo di polizia municipale può mantenersi integro, se lo si vuole. Naddeo lancia, inoltre, un appello ai suoi colleghi affinché si uniscano a quanto da lui dichiarato poiché permettere all’ingegnere Cantarella di lasciare l’incarico nel pieno della kermesse natalizia potrebbe essere un errore, non fosse altro che il suo sostituto, Antonio Vecchione, si potrebbe ritrovare a gestire una situazione a lui sconosciuta, non solo per la “grandezza” della città capoluogo ma anche e soprattutto per prevenire disagi e problematiche proprio in occasione di Luci d’Artista.