di Monica De Santis
Si parla ancora dell’Ostello Ave Gratia Plena e della sua imminentee chiusura, programmata per il 15 novembre, giorno in cui dovranno essere consegnatele chiavi al curatore fallimentare che subito dopo dovrà riconsegnarle all’ufficio patrimonio del Comune di Salerno, leggittimo proprietario della struttura detta comunemente Annunziatella, nato come conservatorio nel tardo Cinquecento in seguito ad il trasferimento di un ritiro per giovani donne che si trovava prima presso dei locali della chiesa del Monte dei Morti ed in seguito presso la chiesa di San Domenico. La struttura fu danneggiata gravemente durante il terremoto dell’Irpinia e, al seguito del restauro nel 2003, è divenuto ostello per la Gioventù. Ad intervenire sula vicenda questa volta sono Raffaele di Noia di Europa Verde e Alessandro Longo della Sinistra Civica Plurale. In una nota congiunta i due si chiedono “Visto che tra le tante cose utili svolte per la collettività illustrate dalla Stargate questa non compare, se la clausola di destinare gratuitamente pernottamenti ad ospiti del Comune di Salerno, sia stata rispettata e con quali modalità amministrative sia stata eseguita, inoltre visto che da due anni la AIG è fallita, ci chiediamo a chi la Stargate SRL abbia pagato il canone relativo alla gestione dell’immobile che era di circa 50000 euro annui”. Ma non solo Longo e di Noia vista la situazione attuale chiedono se il “Comune di Salerno, è intenzionato a mettere a bando l’affidamento della struttura ancora al prezzo simbolico di un euro, o se è più opportuno visto che la ricettività alberghiera a Salerno è notevolmente cresciuta ridestinare l’immobile ad uso sociale, o quanto meno ad un canone giusto (almeno 144.000 euro annui) così da non interferire in malo modo nella concorrenza tra le imprese turistiche. Crediamo – proseguono – che il fallimento della AIG, affidataria della gestione dell’Ostello della gioventù di Salerno dichiarato il 1 luglio 2019, avrebbe già dovuto portare a partire da quella data una riorganizzazione razionale dell’affidamento dell’immobile dalla parte proprietaria, ossia il Comune di Salerno. Detto ciò restano comunque di difficile comprensione le odierne rimostranze della SRL Stargate, come è assolutamente inaccettabile in base alle corrette procedure amministrative, la loro richiesta di avere una proroga nella gestione dell’Ostello. Nel 2003 – proseguono ancora Longo e di Noia – l’iter politico amministrativo che portò l’affidamento dell’Ave Gratia Plena, ristrutturato con fondi europei per essere destinato a struttura ricetiva per gli anziani, creò discussioni e divisioni, anche perchè la Stargate SRL fu creata il giorno successivo alla delibera di assegnazione dell’immobile da parte del Comune alla AIG, nonchè per tutte le vicende che coinvolsero la cooperativa Livingstone, quelle scelte fatte da De Biase e Mauro Scarlato, che hanno impedito al Comune di ricevere un adeguato canone del quale per 16 anni se ne è benificiato la AIG, negli tale cifra ammonta a circa 600000 euro che il comune per una procedura bizzarra non ha incassato. Rimarremo – concludono – vigili in merito a questa vicenda affinchè l’immobile di proprietà della città ritorni a dare i giusti benefici economici o sociali alla colletticità”.