Erika Noschese
“Napoli città rifugio”. È l’articolato piano Campania per l’integrazione dei migranti che stamane verrà firmato presso la Prefettura di Napoli, alle 11, con il ministro dell’Interno Marco Minniti, il presidente della Regione Vincenzo De Luca ed il primo cittadino Luigi de Magistris che – per la firma del protocollo – assume la veste di vertice della Città Metropolitana. Il piano – grazie ai 30 milioni di fondi, prevede l’impiego di circa 2000 migranti solo su Napoli, almeno altri 5-7 mila in regione e ciò ha scatenato l’ira di Noi con Salvini. Una delegazione proveniente da diverse zone della Campania – tra cui Salerno ed Avellino – stamane metterà in atto una protesta per esprimere la propria contrarietà al piano che prevedrebbe l’impiego dei migranti nei siti di Pompei e Caserta. A partecipare alla manifestazione anche il segretario provinciale giovanile di NcS Tiziano Sica, con una delegazione del movimento dei giovani. «La ricollocazione dei circa 2mila migranti su Napoli ed altri poco meno di 7mila sulle altre zone della regione costa 30milioni di euro, soldi che potrebbero essere spesi per aiutare gli italiani che hanno bisogno. Perchè non esiste un bando simile per gli italiani. E’ una vergogna», ha dichiarato Tiziano Sica. «In Campania il tasso di disoccupazione è al 20,4% il doppio rispetto alla media europea. Migliaia di giovani e famiglie che passeranno un natale poco felice e il governo di centro sinistra che fa? Elargisce un fondo di 30 milioni di euro per circa 10mila immigrati con facilitazioni bonus e possibilita’di assunzioni in deroga al tetto di spesa per i comuni che aderiscono al protocollo d’intesa.Tra le altre cose attivita’ di vigilanza presso gli scavi di pompei e la reggia di caserta. Uno schiaffo,ulteriore alle famiglie italiane. Un atto di tradimento verso gli italiani. Ma noi nn staremo a guardare ne staremo zitti. Sara’ nostra cura denunciare questo schifo. Si ricordino gli italiani dei loro sindaci che aderiranno a questa vergogna, del governatore De luca che sarà complice di questo crimine contro il nostro popolo, di questo governo mai eletto che si è fatto servo di questa europa dei poteri forti che ogni giorno ci toglie un pezzo di dignità e libertaà», ha dichiarato il segretario provinciale di Ncs Salerno, Mariano Falcone.Si dissocia “da tale scempio”, invece, il coordinatore provinciale di Avellino, Giuseppe D’Alessio, che parla di “invasione in atto” e si chiede come mai un’opportunità simile non sia stata offerta agli italiani. Gli attivisti di NcS, oggi intendono quindi far emergere il loro dissenso alla scelta di Minniti.