di Sonia Angrisani
Dare voce ai cittadini, partendo dall’ascolto e dai problemi quotidiani. È questa la missione del Movimento Popolare Nocerino, una nuova realtà civica che si affaccia sul panorama politico locale. A raccontarne genesi, valori e prospettive è Salvatore Capodanno, 35 anni, infermiere, giovane papà e fondatore del movimento.
Capodanno è un volto noto anche nel sociale: a soli 20 anni ha lasciato la sua città per formarsi e lavorare in diverse regioni d’Italia – dal Molise alla Lombardia, dal Friuli-Venezia Giulia all’Emilia-Romagna – per poi tornare a Nocera Inferiore con un bagaglio umano e professionale che oggi mette a disposizione della comunità. È stato tra i fondatori di un’associazione che ancora oggi distribuisce alimenti alle famiglie indigenti ed è ora co-fondatore del Movimento Popolare Nocerino.
Come e quando nasce il Movimento Popolare Nocerino?
«Nasce dalle esigenze che le persone sono costrette ad affrontare nella loro quotidianità, dal momento che non sanno più a chi rivolgersi per far sentire la propria voce».
Quali sono i valori fondanti e la visione a lungo termine del movimento?
«Uno dei valori fondamentali è dare voce a ogni singolo cittadino, portando in evidenza ogni esigenza e cercando di risolverla, migliorando la qualità della vita di tutti: dai bambini agli anziani».
In che modo il vostro movimento si differenzia dalle altre realtà politiche del territorio?
«Partiamo da un fattore fondamentale: la semplicità. Non vogliamo costruire grattacieli, ma rendere la nostra città vivibile e accessibile a tutti attraverso l’ascolto e il recupero di valori ormai persi. I cittadini fanno il loro dovere pagando le tasse, le istituzioni hanno l’obbligo di garantire una buona qualità della vita e prospettive future».
Qual è la vostra struttura organizzativa e come coinvolgete i cittadini?
«Il Movimento è un’associazione di promozione sociale, con un’organizzazione reticolare e orizzontale, affinché ognuno abbia lo stesso peso nel proporre i temi da affrontare. Naturalmente esiste un direttivo con le cariche obbligatorie previste».
Che rapporto avete con le istituzioni locali e con gli altri attori politici?
«Abbiamo un modo diverso di intendere la politica: il nostro principio cardine è il dialogo e l’ascolto».
Cosa l’ha motivata personalmente a creare questo movimento?
«Lo scarso dialogo. Nonostante abbia appoggiato l’attuale sindaco alle elezioni comunali del 2022, sperando in un confronto costruttivo, ho constatato che questi valori purtroppo non appartengono all’attuale amministrazione».
Che ruolo intende avere personalmente nei prossimi anni?
«Sono sempre stato al fianco dei più deboli e mi propongo come portavoce delle istanze di tutti i cittadini, rappresentandoli e dando loro voce in ogni sede istituzionale».
Quali sono le principali criticità che affliggono oggi Nocera Inferiore?
«Scarsa sicurezza nelle zone centrali, isolamento sempre più marcato delle periferie, scollegate dal centro sia nei trasporti che nei servizi, viabilità caotica, aumento dell’inquinamento, scarsa empatia delle istituzioni verso i cittadini».
Quali interventi ritenete prioritari nei primi 12 mesi di amministrazione?
«Ripristino del decoro urbano, sicurezza urbana, collegamento delle periferie al centro città e iniziative a sostegno delle attività produttive e commerciali».
Come intendete migliorare i servizi fondamentali?
«Si parte dall’ascolto di chi vive i problemi ogni giorno. Solo così si possono trovare soluzioni efficaci. Per quanto riguarda un programma elettorale dettagliato, ci stiamo già lavorando».
Qual è la vostra posizione sulla sicurezza urbana e sul decoro delle periferie?
«È in contrapposizione con quella dell’attuale amministrazione: riteniamo necessari più controlli e segnalazioni alle autorità competenti per chi infrange la legge».
Che piani avete per il rilancio economico e commerciale?
«Le istituzioni devono stare concretamente al fianco delle attività produttive e commerciali, non solo a parole o durante le campagne elettorali, attuando iniziative reali a sostegno del commercio centrale e periferico».
Come intendete coinvolgere i giovani?
«Attraverso due forum: il Forum Giovanissimi (14-18 anni) e il Forum Giovani (18-28 anni), eletti dagli stessi giovani. Il forum dei giovanissimi sarà promosso anche nelle scuole. I giovani possono offrire idee per la città del futuro e riavvicinarsi alla politica locale».
Come aprirete il movimento alla partecipazione attiva dei cittadini?
«Attraverso iniziative pubbliche. A breve avvieremo un progetto di ascolto basato su un questionario rivolto a tutti».
Avete ambizioni di espansione oltre il territorio nocerino?
«Già operare sul nostro territorio non è semplice, perché spesso viene ingannato da promesse e interessi personali. I cittadini devono cambiare mentalità: non chiedere favori, ma pretendere diritti».
Quali sono le vostre possibili alleanze politiche?
«Al momento non stiamo pensando ad alleanze. Ci concentriamo sui problemi della città e su un programma sostenibile e semplice. Il nostro obiettivo comune è migliorare la qualità della vita dei cittadini, mantenendo sempre aperto il dialogo».
Che messaggio volete lasciare a chi ancora non vi conosce?
«Invitiamo i cittadini a seguirci, osservarci e contribuire attivamente al cambiamento che tutti auspicano. Abbiamo attivato un punto di ascolto sui social e un’email dedicata: voceainocerini@mpnocerino.org. Partiamo dal territorio e dall’ascolto delle persone».





