di Erika Noschese
«Valuteremo se procedere ad una nuova nomina»: questo, in sintesi, quanto dichiarato dal sindaco Vincenzo Napoli, commentando le dimissioni del super dg Matteo Picardi. Il primo cittadino smentisce la correlazione tra la decisione dell’ormai ex fedelissimo di De Luca e l’errore nel bilancio di previsione, continuando a minimizzare l’accaduto nonostante vi fosse il rischio concreto di procedere allo scioglimento del consiglio comunale. «Il direttore Picardi, che ringrazio per l’opera svolta fino ad oggi, mi ha inviato una cortese lettera di dimissioni irrevocabili che non gli sono state richieste – ha detto Vincenzo Napoli – È stata una sua autonoma iniziativa perché ha ravvisato, da quanto leggo nella nello scritto, una difficoltà a contemperare l’attenzione dovuta agli aspetti della macchina comunale con la gestione di sistemi Salerno, quindi ha ritenuto responsabilmente di dedicarsi a quanto faceva elettivamente, nel senso che il direttore generale di Salerno Sistemi e quindi dedicare tutto il suo tempo, la concentrazione e lo zelo a quella a quella società». Nonostante l’ira di De Luca che si è abbattuta sulla giunta, sullo stesso sindaco e sui direttori tutti, Picardi compreso, nulla a che vedere con quanto accaduto: «L’errore del bilancio è stato prontamente corretto perché poteva essere prontamente corretto nel senso che il nostro bilancio era ed è sostenibile, anche in considerazione delle altre voci in entrata che non erano state contemperate». Per il primo cittadino, dunque, pericolo scampato ma, ha voluto chiarire, «il bilancio del Comune di Salerno è complesso, importante dal punto di vista delle quantità economiche, quindi c’è una possibilità di qualche errore, non un falso». Napoli, seppur infuriato stando a quanto raccontano esponenti vicini alla maggioranza, non lascia trapelare la delusione e la preoccupazione per il post Picardi. Una poltrona, questa, che potrebbe restare vuota senza procedere alla nomina di un sostituto: «Al momento non stiamo facendo questi valutazioni, il corpo dei dirigenti comunali riesce a sostenere tranquillamente la vita dell’amministrazione. Naturalmente faremo una riflessione se è il caso di verificare altri direttori generali oppure lasciare le cose così; noi abbiamo la fortuna di avere un segretario generale di grande prestigio, la dottoressa Menna, in grado di sopperire a tutte le difficoltà che eventualmente dovessero insorgere». A questo punto, la domanda è lecita: la nomina di Picardi era davvero necessaria o era solo frutto dell’ennesimo capriccio di un presidente di Regione che non riesce a staccarsi realmente dall’ente? Intanto, alcini consiglieri di maggioranza hanno fatto sapere di essere preoccupati per questa decisione che potrebbe portare con sé nuovi stravolgimenti interni a Palazzo Guerra. «Già la situazione è complessa, senza un dirigente come Picardi ora rischiamo davvero di affondare», ha detto un esponente della maggioranza ieri commentando la decisione del direttore generale di Salerno Energia che lascerà l’ente dal 1 maggio prossimo.