di Erika Noschese
“Le Luci d’Artista si faranno, seppur in maniera ridotta a causa del Covid-19”. Ci ha pensato il sindaco Vincenzo Napoli a far chiarezza sul destino della kermesse natalizia dopo che le dichiarazioni dell’assessore al Commercio Dario Loffredo che avevano creato non poche perplessità. L’assessore, infatti, nella mattinata di ieri aveva dichiarato che le luci non ci sarebbero state a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso, sottolineando che tutto sarebbe avvenuto in forma ridotta. Parole, quelle di Loffredo, che hanno scatenato l’ira dell’opposizione che chiedeva delucidazione in merito delibera per i 750mila euro stanziati. “Le Luci d’Artista si svolgeranno, come già detto in altre occasioni, in maniera compatibile al delicato periodo che stiamo vivendo a causa dell’emergenza Covid19”, ha dichiarato il sindaco Napoli spiegando che si tratterà, in ogni caso, sempre di installazioni di alta qualità, “cosa che ci ha portato a far conoscere il nostro evento anche oltre i confini nazionali”. Verranno simbolicamente illuminati alcuni assi viari per non far perdere memoria della manifestazione che ha importanti ricadute sull’economia della città, oltre che per diffondere spirito e suggestioni natalizie e dare una speranza di futuro. “Naturalmente, come in ogni circostanza saranno applicati rigorosamente tutti i protocolli di sicurezza e impediti gli assembramenti – ha poi aggiunto il primo cittadino – Rispetto alle scorse edizioni, sarà investito per le Luci d’Artista circa un quarto delle risorse previste negli anni passati, e la maggior parte di queste verranno destinate per la ristrutturazione delle esistenti luminarie, deteriorate dal tempo, e per l’acquisto di nuove che saranno utilizzate anche in futuro quando tutto questo sarà passato”. Ad attaccare l’assessore Loffredo il consigliere Antonio Cammarota, presidente della commissione Trasparenza che parla di “affermazione confusionaria, contraddittoria e falsa – ha dichiarato l’avvocato Cammarota – Incalzato dalle critiche, l’assessore illuminato comunica che Luci d’Artista non si farà. Ed invece nulla è cambiato perché la delibera che stanzia 750.000 euro di cui 75.000 euro per la solita sicurezza non è stata revocata”. Il capogruppo de La Nostra Libertà, dal canto suo, insiste nella richiesta di revoca e di utilizzo di tutti i fondi, compresi quelli previsti nel bilancio comunale di previsione e non impegnati, “per abbattere la Tari più alta d’Italia, i cui bollettini di pagamento oggi arrivano nelle cassette postali delle nostre famiglie”. Intanto, come confermato anche da Loffredo nulla è cambiato: il budget inizialmente stanziato era stato pensato proprio la manifestazione in forma ridotta mentre è proprio l’assessore Willburger a smentire – ed attaccare – il consigliere Cammarota: “I
consiglieri possono inventare tutto ciò che vogliono, forse sono già in campagna elettorale ma quei soldi sono destinati al capitolo Luci d’Artista e non possono essere destinati ad altro ma in ogni caso domani (oggi per chi legge ndr) torna il sindaco e ne parleremo con lui perchè quel capitolo è solo per le luminarie, non per altro”. L’assessore alla Cultura conferma che si tratta di soldi stanziati dalla R e g i o n e C a m p a – nia, già pensata per la m a n i – f e s t a – z i o n e i n f o r m a ridotta e “se non li usiamo per le luci non p o s s i a m o usarli per altro perchè non sono soldi del Comune”. Per il momento, di certo si sa che le luminarie toccheranno le arterie principali della città, non ci saranno illuminazioni all’interno della Villa Comunale o sul lungomare, per evitare ogni forma di assembramento. “Decideremo invece per quanto riguarda la z o n a orientale: io avevo proposto di illuminare tutta la c i t t à , lungo i due assi principali per dare meno tristezza ma è tutto in itinere”.