Mutalipassi confermato sindaco di Agropoli dal Consiglio di Stato - Le Cronache
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Mutalipassi confermato sindaco di Agropoli dal Consiglio di Stato

Mutalipassi confermato sindaco di Agropoli dal Consiglio di Stato

di Arturo Calabrese
Senza tanti giri di parole: la divergenza appurata tra il numero di schede autenticate a verbale e quello delle schede autenticate riscontrate in sede di verifica non è sufficiente a giustificare l’annullamento delle operazioni elettorali. Lo ha deciso la seconda sezione del Consiglio di Stato sulla questione del voto agropolese. I giudici di Palazzo Spada regalano, dunque, un buon anno al sindaco Roberto Antonio Mutalipassi che viene legittimato nel suo ruolo di primo cittadino potrà adesso lavorare al meglio senza l’ormai famosa spada di Damocle, come da lui spesso detto, del ricorso. Tante sono state le reazioni a caldo dopo la pubblicazione della sentenza, ma oggi a Palazzo di Città è stata convocata una conferenza stampa nella quale Mutalipassi dirà la sua sulla vicenda. Qualche parola, a onor del vero, è già stata detta: «Giustizia è fatta – dice – il Consiglio di Stato ha dichiarato improcedibili i ricorsi elettorali presentati dalla minoranza. Quindi nessun ritorno al voto. Una grande soddisfazione che ristabilisce la verità dei fatti, quelli venuti fuori dal responso delle urne, le stesse dalle quali è venuto fuori un risultato chiaro e trasparente sulla volontà degli elettori che ci hanno voluto alla guida della Città di Agropoli – aggiunge Roberto Antonio Mutalipassi – ho sempre riposto grande fiducia nella magistratura che oggi restituisce giustizia al sottoscritto e a tutta la mia squadra dopo mesi di fango, di accuse e angherie. Questa sentenza ci dà nuova spinta ed entusiasmo per andare avanti e per continuare a lavorare per la crescita della nostra bellissima Città». Nel merito è intervenuto anche il ricorrente Raffaele Pesce, rappresentante del gruppo “Liberi e Forti” e colui che in città viene visto come la vera alternativa al modo di amministrare non soltanto Agropoli ma l’intero territorio cilentano: «Ho fatto tutto quello che era necessario fare – ragiona – la mia coscienza è pienamente in pace con sé stessa. Siamo idealisti e continueremo ad esserlo, lavorando per un mondo migliore. È un momento di lutto e tutto passa in secondo piano, ogni cosa è relativa rispetto ai legami profondi ed alla stessa vita. Io non cambio, resto quello che sono, con i miei pregi ed i miei difetti: un uomo libero». Molto particolare quanto accaduto tra Agropoli e i palazzi di giustizia salernitani e romani. In un primo momento, il Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno aveva accolto il ricorso di Pesce e aveva di fatto commissariato il comune. Un primo ricorso dell’amministrazione venne respinto e quindi il prefetto nominò anche un commissario che rimase in carica per un paio d’ore. Un secondo ricorso venne accolto e il Consiglio di Stato si riservò di trattare il fatto in udienza il 19 dicembre. Ieri, poi, è arrivata la sentenza. La conferenza stampa di questa mattina di Mutalipassi potrebbe essere chiarificatrice rispetto ad alcune questioni ed alcune voci che si stanno facendo sempre più insistenti in città. La decisione del giudici potrebbe aprire all’accreditata ipotesi di rimpasto di giunta, aspetto che da tempo era già nell’aria ma fermato proprio per la pendenza del ricorso. Insomma, adesso si aprono nuovi ed interessanti orizzonti.