Erika Noschese
«Muori ho detto, altro che minacce. Guardati alle spalle, serpente». Parole dure, oltre che terribili, quelle che un militante di Casapound, italiano che vive a Londra, ha rivolto ad Anna Rita Leonardi, esperta di comunicazione politica e dirigente del Partito democratico, ormai da anni sotto attacco diretto dei cosiddetti haters, persone che esternano e diffondono odio nei confronti di altri individui per mezzo delle reti sociali. «Sono appena stata minacciata di morte da un militante di Casapound, sostenitore del ministro Salvini. È normale tutto questo? È accettabile vivere così?», ha detto la Leonardo, compagna del leader dell’opposizione al Comune di Campagna Andrea Lembo che ha già provveduto a denunciare l’esponente politico. A scatenare la rabbia dell’esponente di estrema destra sarebbe stato un commento, pubblicato sui social, dalla stessa Leonardi, alla proposta di candidare il ministro Salvini al Nobel per la pace. «Sono consapevole di essere sotto attacco ma così è troppo – ha poi detto la giovane esperta di comunicazione politica – Queste persone non mi fanno paura anzi, mi invogliano a lottare di più per un mondo libero da questo schifo». La dirigente del partito democratico non è nuova a questo minacce e insulti, soprattutto da parte di esponenti appartenenti all’estrema destra o dai simpatizzanti del Movimento 5 Stelle: «Pochi giorni fa mi hanno detto che sono manutenuta da Di Battista, io ormai ci rido sù». La dem ha già provveduto a dare mandato al suo avvocato di procedere nei confronti di Mirko, l’uomo che le ha augurato la morte e che le ha imposto di “guardarsi le spalle”.