Agro Nocerino. È strage di minorenni. Tragedia senza fine quella legata all’incidente avvenuto domenica sull’autostrada A30 nei pressi della barriera di Mercato San Severino. Dopo la morte della coppia, Jemila Boulila, 14 anni e Rosario Langella, 16enne, è deceduto anche il fratello della ragazza, Mourad, un bambino di soli 8 anni. Il piccolo aveva riportato gravi ferite al bacino, alla milza e alla testa: è deceduto ieri mattina nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi” di Salerno; la madre dei due ragazzi resta invece ancora ricoverata in prognosi riservata all’Ospedale del Mare di Napoli. Troppo gravi le condizioni del bimbo che, subito dopo lo schianto dell’auto, era stato trasportato in gravissime condizioni nel nosoco Troppo gravi le condizioni del bimbo che, subito dopo lo schianto dell’auto, era stato trasportato in gravissime condizioni nel nosocomio di via San Leonardo a Salerno dove era stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. Una situazione davvero difficile che non ha avuto un lieto fine. Una tragedia senza fine, dunque. Ma da Mourad arriverà un dono che permetterà ad altre persone di vivere: la famiglia del bimbo, infatti, ha autorizzato l’espianto degli organi. “Non ci sono parole per descrivere il dolore che tutta la nostra comunità sanvalentinese sta soffrendo in questi giorni. Saremo ancora piu vicini alla famiglia Boulila-Ruocco Sorrentino, pregando per i giovanissimi scomparsi ed affinchè possa salvarsi almeno la cara Giusy” ha detto un commosso Michele Strianese sindaco di San Valentino Torio . Ieri l’ estremo saluto a Rosario Langella il fidanzatino di 16 anni di Jemila nella Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo. Stesso strazio, stesse lacrime, stesso dolore di martedì, quando don Alessandro Cirillo aveva officiato la messa per Jemila. I due giovanissimi fidanzati riposeranno vicini nel camposanto di San Valentino Torio. Per mano, lassù in cielo, invece, accoglieranno anche il fratellino della quattordicenne. Oggi intanto ci saranno le esequie del piccolo Mourad. La procura ha aperto da prassi un fascicolo di inchiesta per appurare responsabilità sul drammatico sinistro. Secondo i primi rilievi, a provocare lo sbandamento dell’auto una Toyota Yaris guidata da Hedi Boulila, 34 anni, autotrasportatore, di origine tunisina ma nativo di Sarno, sarebbe stato lo scoppio di un pneumatico, sul quale sono in corso le indagini della Polstrada di Caserta, coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore. L’auto sulla quale viaggiavano insieme ai genitori e al fratellino della ragazzina, era finita contro un guard-rail, per poi ribaltarsi. La famiglia tornava da una gita religiosa a Pietrelcina. Gravi ancora le condizioni di Giusy Ruocco Sorrentino, 41 anni ricoverata all’ospedale Loreto Mare di Napoli.
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