Pina Ferro
E’ giunto al pronto soccorso del “Ruggi” in gravissime condizioni e completamente scompensato. Dopo aver lottato due giorni, alle 9,30 di ieri mattina il cuore di Alessandro F., 12 anni, si è fermato per sempre. Sarà ora la magistratura a fare piena chierezza sulle cause del decesso dell’adolescente di Pellezzano. A rivolgersi alle magistratura sono stati i genitori del piccolo che hanno presentato una denuncia. Era il 25 dicembre scorso quando una ambulanza del 118 arriva al pronto soccorso dell’ospedale di via San Leonardo con a bordo il 12enne, pare fosse collassato e presentava un quadro di grave scompenso generale. Immediatamente visitato, i medici del reparto di emergenza dispongono il trasferimento di Alessandro presso il reparto di Pediatria dove, a seguito del ricovere viene sottoposto ad una serie di esami diagnostici tra cui quelli ematici. Indagini tese a risalire alla causa dello scompenso del ragazzino in modo da poter procedere con una cura mirata. Stando ad alcune indiscrezioni sembra che i risultati effettuati sul sangue mettano non poco in allarme i camici bianchi: il ragazzino aveva un picco glicemico altissimo, pare che il valore si aggirasse oltre i 1000. Sentiti i genitori questi avrebbero negato che il figlio fosse diabetico, o comunque, fino a quel momento nono era mai stata fatta tale diagnosi. Quindi, il valore della glicemia si sarebbe innalzato in maniera improvvisa. Intanto, le condizioni del ragazzino erano sempre più preoccupanti al punto che il 26 dicembre i medici della pediatria che lo hanno in cura ritengono necessario il trasferimento in rianimazione. Purtroppo tutti gli sforzi operati non sono stati sufficienti a strappare l’adolescente dalla morte. I genitori appresa la tragica notizia della morte del loro bimbo si sono rivolti alla magistratura chiedendo di voler sapere le vere ragioni della morte di Alessandro. Aperta l’inchiesta la salma del piccolo è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’esame autoptico che dovrebbe essere effettuato nelle prossime ore. Sarà l’autopsia a chiarire le reali cause del decesso e, ad attribuire eventuali responsabilità. Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, Giuseppe Longo ha disposto una inchiesta interna a tutela sia dei genitori di Alessandro che dei dell’operato dei medici che hanno avuto in cura il paziente. La notizia del decesso del piccolo Alessandro ha lasciato senza fiato l’intera comunità di Pellezzano ed il particolare della frazione Capriglia dove il bimbo viveva con i genitori ed il fratello. Dolore, sconcerto e vicinanza alla famiglia vengono espressi nelle parole pubblicate sulla pagina facebook della Parrocchia Santa Maria delle Grazie di Capriglia: “La nostra Comunità di Capriglia e l’intero comune di Pellezzano oggi si sono svegliati con una notizia che ha lasciato tutti senza parole. Il piccolo Alessandro è volato tra gli angeli. Tanti progetti… una vita da vivere… troppo pochi 12 anni… Errore umano… destino… Siamo tutti sbigottiti e pietrificati dinanzi a una morte così prematura. Ci stringiamo intorno alla sua addolorata famiglia e ai suoi cari, con la preghiera e il silenzio. La nostra Mamma delle Grazie dia pace e consolazione! Alessandro, continua a sorridere da lassù con quel tuo sguardo birichino e profondo. Aiuta i tuoi cari a trovare coraggio e forza. Il buon Dio aveva bisogno di te lassù. Riposa in pace, sii felice e gioca con gli angeli con la grinta che ti ha sempre caratterizzato. La vita è un respiro…poi eternamente Dio”. Solo dopo l’esame necroscopico, il cui incarico ancora non è stato affidato, la salma del piccolo Alessandro sarà restituito ai familiari per il riuto funebre.