di Mario Rinaldi
Si conclude oggi, a Genova, la tre giorni di assemblea nazionale Anci che ha unito i sindaci di tutta Italia. A questo importante appuntamento ha partecipato anche il sindaco di Pellezzano Francesco Morra, che riveste la carica di Consigliere Nazionale Anci, oltre a far parte dell’Esecutivo Regionale con delega all’ambiente, che ha esposto alcune considerazioni sul confronto con altri suoi colleghi provenienti da diversi territori della Penisola.
Assemblea nazionale Anci, un momento importante per i sindaci italiani. Cosa è emerso davvero di costruttivo per lei da questo incontro?
“L’Assemblea Nazionale dei Comuni d’Italia è piu’ che una semplice assemblea di amministratori locali ma, nel corso del tempo e con ogni tipo di Governo, ha sempre dimostrato di essere un passo avanti rispetto alle esigenze reali dei cittadini, facendosi portavoce di problemi che, poi, grazie alla interlocuzione istituzionale, hanno trovato una soluzione a livello nazionale. L’Anci è la prima vedetta sui territori, cosi’ come lo sono i Sindaci d’Italia, impegnati nella gestione delle emergenze quotidiane, quelle che richiedono una risposta immediata offerta in tempi rapidi”.
Altro aspetto importante di cui si è discusso in questa assemblea che si conclude oggi è stato il reato di abuso d’ufficio. Cosa ne pensa?
“L’Anci accoglie quindi con favore le proposte di legge che mirano a modificare il reato di abuso d’ufficio, un tema complesso ed essenziale che riguarda tutti i pubblici ufficiali, non solo i sindaci. Un pensiero esposto innanzitutto dal vicepresidente Anci Stefano Locatelli. I sindaci sono oberati da impegni e compiti di ogni genere e vengono considerati i responsabili di tutto. Ma non è così. C’è un eccesso di esposizione e di responsabilità anche in sede giudiziale che va oltre le loro competenze e quest’aspetto deve essere considerato con una normativa adeguata”.
Si discute anche di terzo mandato per i sindaci dei Comuni più piccoli, possiamo aspettarci una svolta in questo senso?
“Il confronto su questo tema è stato molto aperto e costruttivo. Non è escluso che possa esserci la possibilità di regolamentare questo aspetto che riguarda la possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei Comuni più piccoli. Del resto in nessun Paese dell’Unione Europea ci sono limiti ai mandati istituzionali. Anche in Italia, sia a livello regionale che del Governo Centrale non ci sono limiti ai mandati. Sarebbe un modo per dare continuità a chi, negli anni, ha permesso la realizzazione di importanti progetti e previsto anche di nuovi all’interno dei programmi elettorali. Quindi, ritengo sia giusto far scegliere liberamente ai cittadini senza porre limiti”.
Lei si è già detto disponibile a ricoprire l’incarico di sindaco per un altro mandato. Qualora fosse possibile per la comunità oggi è importante andare nel segno della continuità per portare avanti dei lavori che necessariamente richiedono tempo anche a causa della burocrazia.
“Se davvero dovesse concretizzarsi questa opportunità sarei pronto a ricandidarmi per la terza volta consecutiva. E’ un impegno che devo alla mia terra natale proprio, come detto in precedenza, per portare avanti le progettualità di sviluppo di un territorio come il nostro che ha visto una importante crescita in questi anni”.
Provinciali 2023, ultime elezioni di secondo livello. Scende in campo per cercare la riconferma?
“Anche in questo caso è una eventualità che non scarto, sempre nel segno della continuità. Tuttavia, bisogna intervenire a livello di Governo Centrale perché, come sottolineato anche dall’on. Piero De Luca, il Governo non può tagliare fondi agli enti locali, tra cui le province, altrimenti seppure vengono reintrodotte le elezioni di primo livello, a causa della mancanza di fondi non possono esserci adeguate competenze in riferimento ai ruoli ricoperti. Nella mia qualità di Consigliere Provinciale con delega alla cultura stiamo rilanciando la Provincia di Salerno dal punto di vista culturale rendendola sempre più attrattiva soprattutto per l’aumento dei flussi turistici”.
Cosa porta con sé di questa esperienza a palazzo Sant’Agostino?
“E’ una esperienza di crescita dal punto di vista formativo e istituzionale perché mi sta offrendo la possibilità di confrontarmi anche a livelli di gestione governativa superiori rispetto a quello locale. Sicuramente un bagaglio di esperienza da utilizzare in altri ambiti gestionali”.
Se riconfermato quali obiettivi intende portare avanti?
“L’obiettivo è quello di continuare sulla strada intrapresa della crescita degli spazi culturali. Stiamo facendo un ottimo lavoro che investe tutti i territori della Provincia di Salerno con risultati evidenti grazie, appunto, all’incremento dei flussi turistici che tendono sempre più a fermarsi sul nostro territorio per ammirare le nostre bellezze paesaggistiche e culturali”. Il ultimo il sindaco Morra sull’assemblea di Genova ha anche affermato: “Siamo, un po’, come gli operai di una grande fabbrica che non puo’ mai fermare il ciclo produttivo e che lo fa anche quando scarseggia la materia prima o l’energia necessaria a mettere in moto i macchinari. Da Sindaco mi sento parte integrante della grande famiglia dell’Anci ed a Genova, come in tutte le altre assemblee nazionali, non mancano in questi giorni i momenti di confronti con altri colleghi di altre zone d’Italia. Certo, esistono delle differenze ma si è Sindaci allo stesso modo, da Aosta a Canicatti’. Passando, ovviamente, per Pellezzano”, ha poi concluso il primo cittadino.