Monta la protesta via social, “Giù le mani dalla Spiaggia di Fuenti!” Qualcuno si sta impossessando dell’area e compaiono recinzioni per impedire di avere bagnanti tra i piedi - Le Cronache
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Monta la protesta via social, “Giù le mani dalla Spiaggia di Fuenti!” Qualcuno si sta impossessando dell’area e compaiono recinzioni per impedire di avere bagnanti tra i piedi

Monta la protesta via social, “Giù le mani dalla Spiaggia di Fuenti!” Qualcuno si sta impossessando dell’area e compaiono recinzioni per impedire di avere bagnanti tra i piedi

Ogni estate, puntualmente, si ripropone il furto delle spiagge, una vera e proprio appropriazione indebita
che non risparmia anche alcune spiagge storiche del litorale che va da Vietri a Cetara.
E’ il caso della mitica spiaggia di Fuenti, meglio conosciuta come “l’acqua ra fica”, dove anche quest’anno, a
stagione balneare aperta, è comparsa una sorta di recinzione che sbarra l’accesso all’arenile dove c’è anche
la storica fontana dove tutti si sono ristorati almeno una volta nella loro vita. Una barriera non si sa messa
da chi e sulla base di quale decisione da parte di un qualsiasi organo pubblico competente. Negli anni
passati è sempre stata aperta e liberamente ai bagnanti che vi giungevano con mezzi natanti propri. Sta di
fatto che anche stavolta l’accesso all’arenile è impedito volutamente.
Non è la prima volta che accade ed anche stavolta il copione è lo stesso: recinzione che impedisce anche il
semplice transito sulla battigia ed un generico cartello di pericolo caduta massi. Ma c’è solo il cartello,
nessuna ordinanza, nessun provvedimento dell’autorità competente. Niente di niente.
L’impressione è che qualcuno non voglia gente in giro su quella spiaggia, così come invece accade
liberamente in altre calette della zona. Spiaggia che è però attigua ad una struttura turistica di lusso che
sfrutta la parte a sud di quel arenile solo per i suoi clienti, anche con tanto di pontile dedicato e boe di
delimitazione delle “proprie acque territoriali”. E lì il pericolo di caduta massi, guarda un po’, non c’è
nonostante pure qui incomba la roccia a strapiombo come in tutto il resto della spiaggia.
Un’interdizione ai bagnanti che assomiglia ad un vero abuso, anzi forse anche ad una sorta di
appropriazione indebita di un arenile che è sempre stato libero e mai dato in concessione. Non si capisce
dunque come mai questa situazione si ripeta in continuazione, senza che il Comune di Vietri sul Mare vigili
sulla spiaggia che ricade nel suo territorio di competenza e senza che la Guardia Costiera chieda conto di
questo che si profila come un vero e proprio abuso che viene denunciato in queste ore con forza sui social.
Una situazione che ultimamente è molto avvertita dalla popolazione vietrese e non sarebbe l’unica. Anche
nella parte a nord della spiaggia della Baia, quella che ricade nel Comune di Vietri, sarebbe stata recintata
per impedire a chiunque di usufruire della spiaggia che resta pubblica. Anche lì con la scusa della caduta
massi.