Il dramma della povertà. Il ruolo dello Stato. Il dialogo tra le grandi religioni. La ricerca di una nuova armonia sociale in un’epoca di profondi cambiamenti e lacerazioni. Si è tenuto ieri, al Grand Hotel Salerno, l’incontro con Monsignor Andrea Bellandi, Arcivescovo di Salerno – Campagna – Acerno sul tema del dialogo tra Islam e Cristianesimo, con l’introduzione del docente dell’Università degli Studi di Salerno Francesco Mancuso, sull’influenza della Sharia’a negli Ordinamenti giuridici.
Tra i tanti ospiti illustri, il giudice Lucia Cammarota, autrice del libro “Il reddito di cittadinanza”, che ha donato all’Arcivescovo (foto), una copia della sua opera (che ha avuto ottime recensioni da diverse testate giornalistiche, per l’approfondimento storico, filosofico, economico-giuridico del tema della povertà), i cui proventi sono stati devoluti tutti in beneficenza. La dottoressa Cammarota afferma nel libro che “non si può girare la testa dall’altra parte e pensare che i dimenticati abbiano torto: perché non c’è peggior comportamento dell’indifferenza. E’ nella consapevolezza del “mi riguarda” che si costruisce il mondo che verrà”.
“Va ricordata l’importanza del Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, firmato da Papa Francesco e dal Grande Imam di al-Azhar, nel febbraio 2019” – ha spiegato l’Arcivescovo Bellandi – c’è una componente religiosa, autentica, spirituale dell’Islam, non necessariamente da identificare tout court con lo Stato”.
Alla fine della serata, il Presidente del Rotary Club di Salerno Cosimo Risi ha salutato la dottoressa Lucia Cammarota, invitandola all’adesione al Club, e ha conferito all’Arcivescovo Bellandi il titolo di Socio Onorario del Rotary Club Salerno a.f. 1949.