di Erika Noschese
No al terzo mandato per il presidente De Luca. Lo ha dichiarato senza mezzi termini Salvatore Micillo, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle intervenuto ieri alla riunione provinciale del Movimento a Salerno tenutasi presso il Polo Nautico. «Io sono un esempio di come il terzo mandato sia stato messo da parte da noi, ho fatto due mandati parlamentari e, come prevede il nostro statuto, si torna alla vita di prima. Allo stesso modo, auspichiamo che anche il presidente di Regione, in altro ambito, possa dedicarsi ad altro. Siamo contrari al terzo mandato per il presidente De Luca, auspichiamo un rinnovamento per tutta la regione Campania», ha detto Micillo evidenziando poi che un campo vasto progressista è possibile – anche per evitare l’avanzata delle destre – ma, per l’appunto, senza l’attuale governatore: «Il fronte progressista in Campania è stato adottato, ad esempio, a Napoli, in altre città importanti in cui il laboratorio progressista, mettendo al centro i temi, ha tratto una unione, una forza e questo può avvenire anche a livello regionale: i tavoli inizieranno nel momento in cui sapremo, dalla dirigenza del Pd, che il candidato non sarà De Luca. Da quel momento possono partire progetti, parlare di uomini, di idee, di tutto ciò che serve al territorio».
Il coordinatore regionale ha poi evidenziato il lavoro che si sta facendo a livello regionale: «Siamo a 3500 iscritti in Campania, oltre 30 i gruppi territoriali costituiti e la provincia di Salerno è protagonista di questo radicamento che stiamo portando avanti con il nuovo corso del presidente Conte. Credo che sia importante far parlare i tanti attivisti, le persone che hanno dato vita, anima e coraggio a questo progetto che parte 14 anni fa ma nell’ultimo periodo sta avendo il suo grande radicamento».
A chiedere di portare in Parlamento la discussione per il terzo mandato dei presidenti di Regione l’europarlamentare uscente del M5S Mario Furore: «Sul terzo mandato non ci siamo ancora espressi ma è chiaro che le cose vanno discusse, non sotto una tornata elettorale ma per capire quali possono essere i vantaggi di sforare la regola del terzo mandato. All’epoca fu fatta per permettere un riciclo in politica, noi tra l’altro siamo quelli che dopo due mandati fanno un turnover della propria classe politica, quindi i sindaci lo richiedono da una parte e infatti è stato sparato già per i comuni al di sotto dei 15.000 abitanti ma secondo me è una discussione che va parlamentarizzata», ha detto l’onorevole Furore. Intanto, il Movimento si sta preparando anche ai prossimi appuntamenti elettorali tra Europee e amministrative: «Questo è il nostro secondo appuntamento ufficiale, abbiamo iniziato lo scorso anno a gennaio quando abbiamo iniziato questa campagna di radicamento del Movimento che sempre di più si sta radicando in maniera ben organizzata e ben struttura sui territori – ha dichiarato la coordinatrice provinciale Virginia Villani – In provincia di Salerno abbiamo già dieci gruppi territoriali ben numerosi e partecipati ma la cosa più importante non è tanto il numero dei gruppi che stiamo costituendo ma il fatto che un gruppo costituito, con l’azione politica che mette sui territori, fa venire la voglia ad altri di avvicinarsi al Movimento. La nostra politica è da sempre vicina ai territori e con il radicamento sui territori ci auguriamo sia presente alle prossime competizioni elettorali. Dialoghiamo con le forze politiche che intendono portare avanti gli interessi della collettività e dei cittadini, la nostra apertura è a 360 grandi verso quelle forze progressiste che vogliono dialogare con noi sui temi, sui contenuti e quindi da parte nostra c’è grande disponibilità», ha aggiunto la Villani.