“Le candidature devono unire e non dividere i partiti della coalizione”. Con queste parole la l’avvocato Michele Sarno, candidato sindaco per la città di Salerno mette la parola fine alle polemiche di questi giorni circa la candidatura di Priscilla Salerno in quota Nuovo Psi. “In riferimento alla ventilata candidatura della signora Tina Ciaco, che ringrazio per la disponibilità e la stima testimoniata nei miei confronti, mi rincresce dover rilevare che detta candidatura avrebbe, se accettata, sortito un effetto divisivo all’interno della coalizione di cui io sono garante – ha dichiarato il candidato sindaco – Nella mia visione le candidature devono servire ad aggiungere e non a sottrarre”. Solo poche ore prima, l’imprenditrice e attrice porno aveva lanciato un appello al segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, al Cav Silvio Berlusconi e al ministro Mara Carfagna per chiedere un loro intervento circa la sua candidatura. “Non ci sto a subire veti ad essere messa al rogo. A subire violenza e pregiudizi. Sono una lavoratrice onesta e perbene. Una che con coraggio conduce ogni sua battaglia”, aveva infatti dichiarato l’attrice hard. “Ho dato – aveva aggiunto – la disponibilità alla candidatura alle amministrative di Salerno, la mia città. Avevo avuto, grazie ai socialisti, una possibilità nella lista con Forza Italia e l’Udc. Dai dirigenti dei partiti, dagli azzurri e dai centristi, il via libera. Poi lo stop carico di pregiudizi, di attacchi volgari, di falsità. Il peggio è che il veto posto da Forza Italia e dall’ Udc si è esteso alla mia presenza nella coalizione. Sono indesiderata, è impedito un mio diritto”. Da qui l’appello al leader dell’Udc Lorenzo Cesa e al Cav Silvio Berlusconi: “Mi rivolgo a Lorenzo Cesa e soprattutto a Silvio Berlusconi, un gigante che ha combattuto per le libertà. Il Cavaliere – rilancia Priscilla – impedisca che i suoi mettano veti, non è la cultura di Forza Italia. Mi auguro intervenga il Ministro Mara Carfagna che si è sempre battuta, più di altre e con notevoli successi, per i diritti delle donne e contro le discriminazioni. Le sue battaglie sono sconosciute al gruppo dirigente di Salerno”. “Mi auguro gli altri protagonisti del centrodestra, per i quali ho rispetto e che non cito solo per evitare strumentalizzazioni o che qualcuno li possa maliziosamente danneggiare, e più in generale i protagonisti della politica, possano lavorare – conclude – per garantire un mio diritto. Non è un attacco a Priscilla ma alle donne, all’impegno civile. E’, ed è la cosa più grave, delegittimare significative battaglie per i giovani e le donne”. Ma a scrivere la parola fine ci ha pensato il candidato sindaco che punta ad una coalizione unità per poter raggiungere il ballottaggio e giocarsi il tutto per tutto.
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