di Marta Naddei
La partita si giocherà tutta sulla gestione. L’avvio della Metropolitana di Salerno è legato a doppio filo al braccio di ferro tra Regione Campania e Comune di Salerno sulla questione della gestione del servizio. In parole povere, chi si occuperà dell’ancora linea ferroviaria leggera che attraverserà, si suppone per il momento, la città di Salerno dalla stazione centrale allo stadio Arechi.
Una partita che probabilmente farà slittare l’avvio vero e proprio del servizio, fissato dal sindaco Vincenzo De Luca per la prima settimana di novembre. Una scadenza su cui ha mostrato perplessità l’assessore regionale Vetrella che durante la sua visita a Salerno in occasione del viaggio dimostrativo ha ribadito candidamente che «trattandosi di un servizio, la legge prevede la messa a gara». La gestione del servizio, poi, non è proprio cosa di poco conto, dal momento che richiede un impegno di spesa di una somma tra i due ed i quattro milioni di euro l’anno.
Ed ecco che a poco più di un mese dal presunto via al servizio torna in auge la questione della sua gestione. In principio fu Ntv, la Nuovo trasporto viaggiatori, capeggiata dal presidente Luca Cordero di Montezemolo, e la cui alta velocità, con i treni Italo, già viaggia sui binari salernitani. Questo, da sempre, l’interlocutore esterno privilegiato dall’amministrazione comunale di Salerno. Ma il sogno del sindaco, nemmeno tanto “nel cassetto” è sempre stato quello di una gestione “in proprio” del servizio della Metro, ma con la copertura dei costi a carico della Regione Campania.
In direzione di questo sogno si pone anche la delibera di Giunta comunale dello scorso 6 settembre, la numero 313, ed una delle poche che può vantare la presenza del primo cittadino in seduta. Un atto con il quale, l’esecutivo cittadino ha deciso di affidare in via temporanea (il primo trimestre sperimentale), al costo di 141 mila euro, i servizi di guardiania, custodia, videosorveglianza, apertura, chiusura e pulizia delle stazioni intermedie, alla sua partecipata Salerno Mobilità. Potrebbe essere questa delibera a fare da apripista al progetto del sindaco Vincenzo De Luca: la consegna nelle mani della municipalizzata della mobilità della gestione dell’intero servizio metropolitano. Insomma, una sorta di tutto in famiglia. Ma di mezzo c’è Vetrella, c’è la Regione Campania, c’è una gara ad evidenza pubblica che richiede tempi e modi di svolgimento, e c’è anche chi lancia l’ipotesi di darlo in gestione al Cstp. Poi, una terza, ma difficile, via: quella di una società nuova di zecca che inglobi in sé i servizi su ferro e quelli su gomma.