di Erika Noschese
“Il quarto polo è irrilevante nel panorama politico italiano, non hanno la possibilità di vincere in alcun collegio; il voto dato a loro è un voto totalmente sprecato. Non ci occupiamo di questo, andiamo avanti per la nostra strada per riaffermare le ragioni che ci hanno portato a fare queste scelte”. Così Fulvio Martusciello, commissario regionale di Forza Italia che, all’indomani della presentazione delle liste al Polo Nautico, rilancia le accuse indirizzate agli ex forzisti.
Onorevole, lei di recente ha dichiarato che Salerno sarà protagonista, così come la provincia. Si riparte dalla sanità…
“Sì, è il tema centrale, totalmente dimenticato dall’agenda del centrosinistra, di quelli che hanno governato e governano ancora oggi, con il centrosinistra, utilizzata per ottenere consensi. Con noi al governo non sarà più così, non esisteranno più cittadini di serie A e di serie B, non esisteranno più aree dimenticate: il Cilento merita di avere un’assistenza sanitaria alla pari di quella di Milano”.
Quale sarà l’impegno di Forza Italia, al governo con la coalizione di centrodestra. Qual è secondo lei la priorità?
“La priorità è il caro bolletta, la tutela degli anziani, l’aumento delle pensioni inserito in un contesto di tutela delle fasce deboli. Non è solo un aumento delle pensioni minime ma è aiutare parte di una società, dimenticata in questi anni. Il nostro slogan, aiutare chi è rimasto indietro, usato nella campagna elettorale del 2001 è quanto mai attuale: ci sono troppi anziani, troppe persone indifesa che oggi non hanno alcuna possibilità di vivere decentemente e di loro dobbiamo occuparcene con priorità”.
In Campania c’è l’effetto Martusciello: con la nomina a commissario regionale tante sono le nuove adesioni e i ritorni in casa Forza Italia…
“Io non ho fatto altro che riportare la meritocrazia e la democrazia in questo partito. C’era il terrore di chi governava il partito a livello provinciale o regionale; il tema era non far nulla per evitare di dar fastidio al coordinatore di turno ma io ho tolto i tappi che esistevano nelle varie province e naturalmente le adesioni si contano in maniera massiccia; sono uno che viene dalle preferenze, raccogliendo non poche preferenze in Italia. È chiaro che se il partito era governato da chi aveva straperso sempre alle proprie elezioni, come accaduto in provincia di Salerno, non c’era alcuna possibilità di fare una partita per migliorarsi”.
Addii e tante polemiche, in questi giorni l’onorevole Marzia Ferraioli, non ricandidata, non le sta certo mandando a dire, soprattutto contro la sua persona…
“Ho troppo stima della Ferraioli per poter polemizzare con lei. Ci saranno occasioni spero per ritrovarsi. Non è in gioco il destino dei singoli candidati, pensiamo a cosa potrebbe accadere se vincesse la sinistra e ci rendiamo conto che il destino personale dei singoli soggetti è del tutto irrilevante”.
Si attende l’esito delle politiche anche per conoscere il destino degli ex forzisti, oggi in Azione. Lei in questo periodo non manca di esprimere il suo disappunto, soprattutto nei confronti dell’ex ministro Mara Carfagna…
“Con grande serenità noi andiamo avanti per la nostra strada. Il quarto polo è irrilevante nel panorama politico italiano, non hanno la possibilità di vincere in alcun collegio; il voto dato a loro è un voto totalmente sprecato. Non ci occupiamo di questo, andiamo avanti per la nostra strada per riaffermare le ragioni che ci hanno portato a fare queste scelte”.
L’Italia vive una situazione molto complessa, centinaia di migliaia di imprese a rischio chiusura, famiglie in difficoltà. Qual è, secondo lei, la soluzione da proporre al nuovo governo?
“Lo Stato deve fare la propria parte, non può sottrarsi dall’idea che le imprese possono farcela da solo. Occorre un intervento fortissimo da parte del governo, occorre coltivare i progetti di energia alternativa, compreso il nucleare. Voglio ricordare che quando sono stato assessore regionale alla attività Produttive, nel 2015, varai un provvedimento di efficientamento energetico di cui, ancora oggi, beneficiano tutti i comuni. Fummo lungimiranti con la giunta Caldoro, quell’idea non è stata più ripresa”.
Appello al voto, l’astensione pesa ancora tanto ma soprattutto bisogna convincere gli indecisi. Perché scegliere Forza Italia?
“Bisogna scegliere Forza Italia perché è l’unico partito che si è realmente rinnovato, che ha cambiato classe dirigente, ha dato spazio alla meritocrazia e a coloro che hanno una storia politica; è un partito composto da sindaci, consiglieri comunali, non vive di politica e questa è la grande differenza tra noi e gli altri. Tutti coloro che gestiscono i partiti si sono autocandidati, io – da coordinatore regionale – ho scelto di non ricandidarmi perché per me viene prima il bene del Paese”.
Sanità, in occasione del comizio del Pd alcuni esponenti di Forza Italia hanno protestato in maniera pacifica. Non sono mancate le accuse ma, di fatto, lo Scarlato è a rischio chiusura ed è l’ennesima sconfitta per il territorio…
“Non c’è dubbio, il problema non è chi protesta ma gli atti amministrativi che vengono firmati sulla pelle dei cittadini. Come fa il Pd a prendersela con chi protesta e non con chi ha varato provvedimenti che mettono a rischio gli ospedali. Siamo gli unici, difendiamo la buona sanità campana e il diritto dei cittadini ad essere curati come avviene a Milano”.