Maraio: Il Psi regge, nessuna polemica interna - Le Cronache
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Maraio: Il Psi regge, nessuna polemica interna

Maraio: Il Psi regge, nessuna polemica interna

di Erika Noschese

Non vi è nessuna polemica all’interno del Psi, parola di Enzo Maraio. Il segretario nazionale del Partito socialisti italiano nega ogni querelle interna, limitando il tutto a «una battuta d’arresto che ha coinvolto tutto il centrosinistra e, ovviamente, anche il partito socialista italiano. In ogni partito dopo le elezioni, vinte o perse, bisogna fare una riflessione seria. L’abbiamo avviata, ho avuto la riconferma della fiducia da parte del partito. Bisogna andare avanti, lasciare le polemiche indietro e guardare avanti». Maraio ribadisce che il partito, a livello nazionale, è al lavoro per una svolta: « Le sconfitte devono avere sempre un’utilità per avere una fase nuova e non ricommettere errori che portino a nuove sconfitte». Archiviata la parentesi politiche, dunque, è tempo di pensare alle Provinciali, elezioni di secondo livello annunciate in grande stile proprio nella giornata di ieri: i socialisti sono pronti a sostenere la candidatura alla Provincia di Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum: «Sosteniamo Franco Alfieri perché è un amministratore che ha dimostrato in questi anni di saper amministrare bene il territorio e le città che ha governato, ed è un punto di riferimento importante. Ed è la conferma della possibilità per noi, importante, di fare una svolta in provincia di Salerno mettendo in piedi una coalizione forte, eterogenea, plurale, intensificando i rapporti di sinergia che oggi più che mai servono al centrosinistra per rilanciarsi ed essere competitivo», ha detto. Dunque, prima l’ennesima riflessione sulla sconfitta alle elezioni politiche poi l’attacco al governo nazionale: «Questo governo, sul piano nazionale, è partito col piede sbagliato. Al primo consiglio dei ministri avevano promesso ferro e fuoco, rilancio di iniziative sul caro bollette e altro, ci siamo accorti che invece di fronte alle difficoltà del Governo e della cosa pubblica diventa complicato far seguire alle parole i fatti. Siamo in un autunno che diventa difficile per le nostre famiglie e noi dall’opposizione convinta e dura faremo sentire la nostra voce perché i nostri cittadini possano avere le risposte adeguate». Ovviamente, non è mancata la parentesi 5 Stelle con i quali i socialisti sembrano aver chiuso definitivamente la partita: «Almeno a vedere il dibattito parlamentare mi sembra difficile recuperare un dialogo con il M5S. Mi pare evidente che noi per fortuna non abbiamo elezioni nazionali ed europee se non prima di due anni. Abbiamo un orizzonte importante in ragione del quale dobbiamo lavorare anzitutto per rilanciare noi stessi, per superare populismo e demagogia. Se il M5S dovesse avere un’evoluzione passando ad essere nuovamente un partito col quale si può dialogare nell’interesse del Paese, allora il dialogo si potrà sempre fare. Ricordiamo che dall’altra parte abbiamo una destra che ha la volontà di picconare i diritti civili, sociali, welfare. Concetti molto distanti dal nostro concetto di amministrazione. I pentastellati sembra stiano andando in questa direzione – ha aggiunto Maraio – Io personalmente non condivido l’humus in cui i Cinque Stelle sono nati e cresciuti, pur tuttavia considero loro un punto su cui dialogare all’opposizione per poter costruire con il centrosinistra una nuova stagione e resistere alle politiche del centrodestra».