La candidatura di Fico “rimetterà la Campania al centro del dibattito politico nazionale nella costruzione del Campo largo”, di cui “non sarò il federatore. Io sono il rappresentante di un’esperienza, quella di Napoli, che parte prima dai progetti e poi converge sui nomi”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi in un’intervista al Corriere della Sera, parlando della “necessità di una visione congiunta della crescita di Napoli e dell’area metropolitana nella regione”, dopo la vittoria alle elezioni regionali della Campania di Roberto Fico. Nel voto per lui, sottolinea Manfredi, un dato “è emerso con chiarezza: Napoli ha dato a Fico il 70 per cento dei voti che ha ottenuto. La città ha chiesto al nuovo presidente di tornare protagonista in regione, ruolo che purtroppo non aveva più”. Ora, aggiunge, “aspettiamo che Fico vari la giunta regionale e che il quadro si assesti. Poi decido. Ci sono assessori e consiglieri comunali di Napoli che sono stati eletti con Fico in Consiglio regionale. Quindi è scontato che dovremo fare modifiche anche in Comune: gli eletti che andranno via vanno sostituti e il rimpasto in giunta si farà”. Sulla sua partecipazione di oggi per la prima volta ad Atreju, la kermesse di Fdi a Roma, Manfredi commenta così: “Sono stato invitato come presidente dell’Anci perché incontro tanti sindaci, anche di Fratelli di Italia, con i quali lavoro benissimo”. All’Anci, conclude, “registro difficoltà di molti sindaci nel garantire qualità nei servizi perché la domanda cresce. E Atreju sarà l’occasione per confrontarsi”. (





