di Monica De Santis
La fumata doveva essere bianca ma alla fine è stata ancora nera. Nulla di fatto, dunque, per l’Arena al Parco Arbostella. Ieri mattina la giunta comunale, si è riunita per deliberare su diversi punti all’ordine del giorno tra cui proprio l’approvazione della richiesta presentata da “La città teatrale” di realizzare, a partire dal primo agosto e fino al 10 settembre, un’arena nello spazio esterno il Teatro Arbostella, con un impegno di spesa da parte del Comune di Salerno minimo rispetto agli anni precedenti, ma comunque sempre un impegno di spesa è, e visti i tempi di magra questo sembra essere uno dei problemi da risolvere. Un problema, che a quanto pare ha una soluzione, almeno così era stato detto a chi ha presentato la richiesta. Ecco perché ieri mattina in giunta si sarebbe dovuto dare l’ok definitivo per la realizzazione della struttura che dovrebbe ospitare 7 spettacoli ad ingresso gratuito proposti proprio da “La città teatrale” e altri 7 spettacoli, sempre ad ingresso gratuito, proposti dal Teatro Arbostella, oltre a mettere lo spazio a disposizioni di altri gruppi, associazioni ed organizzatori che ne faranno richiesta. Ok che però non è arrivato a causa di una firma. Si perchè il dirigente che ha stilato tutta la pratica per l’approvazione della Giunta si è dimenticato, almeno così si spera, di firmare il documento, impendendo in questo modo alla Giunta comunale, presieduta dal vice sindaco Paky Memoli, di dare parere favorevole. Ed ora? Ora tutto viene rinviato alla prossima giunta, che dovrebbe tenersi entro la metà della prossima settimana, sempre ammesso però che il dirigente in questione apponga la sua firma sul documento da deliberare, altrimenti anche in questo caso la richiesta verrà bocciata. Intanto i giorni continuano a passare. Siamo ormai al 9 di luglio. E mentre in quasi tutti i comuni d’Italia la programmazione estiva è stata abbondantemente presentata, a Salerno non solo non è stata presentata, ad eccezion del Premio Charlot, che prenderà il via domani, ma si continua a perdere tempo per trovare uno spazio idoneo su dove realizzare questi spettacoli, per la maggioranza amatoriali, che dovrebbero servire da intrattenimento per i cittadini e i turisti che restano in città e si perde tempo con atti che vengono presentati in giunta incompleti, impedendo di fatto l’approvazione e di conseguenza impedendo agli operatori culturali di poter iniziare a programmare i loro appuntamenti. Cose che possono capitare in città che ancora una volta ha dimostrato di non puntare sulla cultura e sugli eventi come richiamo per turisti e come attrattore per il rilancio dell’economia cittadina.