di Monica De Santis
Aveva 41 anni, ed era una mente brillante, aperta e visionaria. Aveva 41 anni Gianandrea Ferrajioli, presidente di Mecar, l’azienda di autotrasporti di famiglia, vicepresidente di Federauto e coordinatore di Federauto Trucks, morto nella mattinata di ieri in un ospedale romano. Era stato ricoverato poche settimane fa. Improvvisamente, un male incurabile che l’ha strappato a chi gli voleva bene e ai tantissimi che lo stimavano. Tantissimi i messaggi di cordoglio per la prematura morte dell’imprenditore. A partire dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e dalla Civica Amministrazione esprimono a familiari, amici e collaboratori profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Gianandrea Ferrajoli. “La tragica morte di questo imprenditore giovanissimo – dichiara il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli – ci addolora profondamente. Abbiamo avuto modo di conoscere ed apprezzare le doti umane ed imprenditoriali del carissimo Gianandrea. Di lui mi ha sempre colpito la capacità di guardare avanti, di superare gli schemi precostituiti , di avere visione e concretezza allo stesso tempo. La nostra comunità perde una preziosa risorsa, ma sapremo fare tesoro della sua lezione di vita”. “Ho appreso con grande costernazione la notizia della scomparsa di Gianandrea Ferrajoli – dichiara il presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete – giovane e brillante imprenditore di cui ho sempre apprezzato innanzitutto le doti umane fuori dal comune, oltre che l’indiscussa preparazione, arricchita da studi e percorsi formativi di profilo internazionale. Egli aveva ben chiari gli scenari futuri del comparto della logistica e, in tal senso, aveva avviato con successo l’azienda di famiglia verso percorsi di crescita e sviluppo ben riconoscibili. La sua prematura scomparsa rappresenta un duro colpo per la famiglia – a cui rivolgo sentimenti di cordoglio e di vicinanza – e per l’intera business community salernitana”. Cordoglio espresso anche dal presidente di Confindustria Salerno Antonio Ferraioli che in una nota scrive… “Abbiamo appreso con immenso dolore dell’improvvisa e prematura scomparsa di Gianandrea Ferrajoli, espressione di un’imprenditoria ambiziosa, consapevole, innovatrice e determinata. Durante il suo percorso associativo, ha sempre rappresentato con onore le aziende salernitane nei consessi nazionali e internazionali. Perdiamo oggi una grande intelligenza, un uomo colto, entusiasta e gentile che tanto ha dato e ancora poteva offrire al nostro territorio. Ai suoi familiari va la nostra più profonda vicinanza”. Ed ancora Piero De Luca che dice… “Esprimo profondo cordoglio per la prematura ed improvvisa scomparsa di Gianandrea Ferrajoli. Noi tutti ne abbiamo apprezzato le grandi qualità sia umane che professionali, quale giovane imprenditore attento, dinamico e illuminato, eccellenza del nostro territorio. In questo momento di enorme dolore, il mio pensiero va alla famiglia di Gianandrea, a cui siamo vicini”. Gianandrea Ferrajoli, come detto aveva 41 anni, una laurea alla Regent’s European Business School di Londra, specializzazione all’Harvard Business School di Cambridge, Massachusetts, ha lavorato a Wall Street e Londra per la banca francese Société Générale fino ai 30 anni quando ha preso il timone dell’azienda di famiglia, la Mecar, la prima azienda a distribuire veicoli industriali e commerciali in Campania. “Un imprenditore manager visionario”, come lo descrive con commozione Domenico De Rosa, ad di Smet, e suo grande amico. “Una bella persona, con un’intelligenza fuori dal comune, di cultura internazionale, ma soprattutto un amico sincero, da sempre vicino e appassionato delle nostre iniziative”. Cordoglio anche da parte del gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Salerno che si unisce al dolore espresso dal Presidente Ferraioli per la prematura e improvvisa scomparsa di Gianandrea Ferrajoli. Ai suoi familiari va la più profonda vicinanza e l’affetto del Direttivo e di tutti i membri del Gruppo e il ricordo, scrive sui social Marco Gambardella di quell’ultima apparizione in pubblico insieme, al Giffoni Film Festival.