Lustra, parco giochi nell'incuria: pericolo per i bambini - Le Cronache
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Lustra, parco giochi nell’incuria: pericolo per i bambini

Lustra, parco giochi nell’incuria: pericolo per i bambini

Da Socrate a Zenone, nel piccolo borgo di Lustra, il passo è breve. Per quanto riguarda il primo e il suo “so di non sapere”, qualche tempo fa, da Palazzo di Città si ammetteva candidamente che non si fosse a conoscenza dei solleciti di pagamento poi diventati decreti ingiuntivi da parte del Tar che ha condannato l’ente al pagamento di circa 190mila euro e ha di conseguenza nominato un commissario ad acta. Il secondo, dalle origini cilentane, è invece famoso per i paradossi, nati in terra di Elea.

Anche egli può benissimo trovare poso a Lustra e se non lui, lo fa di certo il suo pensiero. Per spiegare questo paradosso, però, si deve fare un preciso preambolo. Il borgo cilentano ha, nel suo capoluogo, quello che potrebbe essere un piccolo gioiello: un parco giochi a bordo strada con disponibile un ampio parcheggio. Luogo ideale, dunque, per genitori e nonni, o familiari vari, dove portare figli o nipoti. Ideale lo sarebbe, a dirla tutta, lo sarebbe se fosse ben tenuto, pulito e soprattutto sicuro. Sulla presenza di escrementi e rifiuti si può poco, causa sono gli incivili, ma una più accurata pulizia da parte dell’ente non sarebbe sgradita. Sul lato sicurezza, c’è il punto dolente.

Come si può ben vedere delle foto, alcuni residui di panchine sono state abbandonate nell’area giochi con tutto ciò che ne consegue. Spuntoni in ferro e blocchi in marmo sono pericolosissimi per i piccoli frequentatori. Una delle giostre, poi, non è ben fissata in terra e oltre ad essere un pericolo già per questo stato delle cose non diviene da tempo oggetto di interventi per motivazioni non ben note. Spiegata la situazione, si può parlare del paradosso: poco distante, il comune guidato da Luigi Guerra, sindaco che utilizza terminologie non corrette per offendere una data categoria lavorativa e riuscendo ad offenderne due, ha installato una serie di arredamenti nuovi di zecca. Panchine e vasi che abbelliscono la piazza principale del borgo.

Da una parte, quindi, si abbellisce e dall’altra si abbandona. Nell’abbandono, si lasciano possibilità di pericolo che potrebbero causare incidenti anche gravi. In tutta questa situazione, in ultimo, si registra la totale assenza di luminarie natalizie. L’unico segno per il Santo Natale da parte dell’ente sono i 3mila euro spesi per due singole serate con l’evento “il Villaggio di Babbo Natale”. È tanto il triste buio per le vie cittadine, ad eccezione delle iniziative dei singoli e dei tanti volontari che hanno allestito un albero e organizzato il presepe vivente.