Luca Avagliano: “Così realizziamo gli acquari per i nostri clienti” - Le Cronache
Salerno

Luca Avagliano: “Così realizziamo gli acquari per i nostri clienti”

Luca Avagliano: “Così realizziamo gli acquari per i nostri clienti”

di Jacopo Tafuri
Fin dall’antichità l’uomo capì che, oltre all’allevamento degli animali da cortile e/o da stalla, avrebbe potuto diversificare la sua dieta dedicandosi anche all’allevamento dei pesci.
Testimonianze della pratica di allevare pesci ci viene data da dipinti dell’antico Egitto o dalla Roma antica; nei Monasteri e nelle tenute nobiliari medievali era molto in voga l’allevamento delle carpe.
Probabilmente, dopo il popolamento di pesci a scopo alimentare nelle risaie, i primi a dedicarsi all’allevamento a scopo ornamentale furono i Cinesi, mentre raggiunsero l’eccellenza i Giapponesi che, con le carpe Koi selezionate per i loro colori e la loro bellezza, cominciarono a popolare ed arricchire i loro splendidi giardini acquatici.
In Europa nascono i primi acquari pubblici nel XIX secolo: a Londra nel 1837; a Milano nel 1906.
Da quel momento in poi l’acquariofilia si è estesa in tutta Italia; gli appassionati di acquari, a Salerno, possono contare sulla professionalità di Luca Avagliano.
Come e quando nasce l’idea di un negozio come il vostro?
“Sin da bambino ho sempre coltivato l’amore e la passione per la natura, in particolar modo avevo già sviluppato una grande propensione verso il mondo acquatico e le creature che lo popolano. Crescendo la mia passione e le mie esperienze aumentavano di pari passo, così, dopo aver terminato gli studi, arrivò la decisione di fare della mia più grande passione il mio lavoro.
Nasce così nel 1999 il negozio Flora e Fauna,oggi punto di riferimento per tutti gli appassionati di acquariologia”.
Oltre a vendere pesci e piante di acqua dolce e salata realizzate acquari; come nascono le vostre realizzazioni: proponete una determinata tipologia di acquario in base agli spazi disponibili, alla tipologia di pesci richiesti, o la clientela viene già con idee ben precise?
“Non tutti gli acquari sono uguali, noi innanzitutto mettiamo in primo piano le esigenze del cliente, aiutandolo e seguendolo passo passo nella realizzazione del suo sogno, creando un ecosistema acquatico sano ed equilibrato”.
Quali sono stati gli acquari più belli o particolari che avete realizzato, e quali i pesci più rari e/o belli che avete venduto?
“In tanti anni di attività abbiamo realizzato veramente tantissimi acquari tutti unici.
Acquari a parete, acquari a colonna, acquari di notevoli dimensioni per strutture alberghiere, scuole e uffici, per arrivare anche a piccoli capolavori da scrivania presso importanti professionisti.
Per quanto riguarda i pesci, sicuramente i Discus per l’acqua dolce ed il Pesci Angelo per il marino sono tra i più belli e colorati. L’importante è saper creare il giusto habitat ed il giusto equilibrio in ogni acquario tra pesci e piante e/o invertebrati”.
Avete acquari veramente splendidi, ricchi di piante…. oltre che acquariofili avete clienti plantaquariofili, o le due cose vanno, come suol dirsi, ”a braccetto”?
“È tutta una questione di gusto, di solito consigliamo a chi si avvicina per la prima volta a questo “mondo” di iniziare con un acquario d’acqua dolce, in quanto più gestibile per poi, piano piano, fare esperienza, al fine di commettere meno errori possibili.
Considero l’acquario marino tropicale un punto di arrivo, quando ormai si sono acquisite conoscenze e competenze”.
Sono richiesti più acquari di acqua dolce o salata?
“Sicuramente sono molti di più gli acquari d’acqua dolce, proprio per collegarmi alla domanda precedente; l’acquario marino è più per l’esperto che per il neofita”.
Fiere, saloni, eventi…. l’Italia ha un ruolo in questa industria?
“Per quanto riguarda il settore acquariofilo l’Italia riveste un discreto ruolo, infatti oltre ai tantissimi appassionati ci sono numerose aziende del settore molto importanti sia a livello nazionale che internazionale. Per quanto riguarda fiere e manifestazioni di settore, ogni anno ce ne sono veramente tante lungo tutto lo “stivale”, e devo constatare che il settore è in crescita”.