Pina Ferro
“Rendere pezzente” la malavita. Questo è da sempre il motto del Questore di Salerno Pasquale Errico. Per raggiungere tale obiettivo Errico sta lavorando da tempo sia con controlli mirati che con il rafforzamento della presenza sul territorio di divise. Controlli che vengono incrementati anche nella zona porto ed in particolare ogni qualvolta arrivano determinate navi. Negli ultimi tempi ci sono state varie denunce a carico di spacciatori. Erano tutti stranieri. Cosa sta accadendo? Gli extracomunitari si sono impossessati delle piazze di spaccio? «Il lungomare è attenzionato da tempo anche per la questione terrorismo. Sicuramente per quanto concerne tale luogo effettueremo azioni concrete e mirate. Va detto che la polizia municipale è sempre presente sul Lungomare. I controlli ci sono. Noi ovviamente guardiamo all’ambulantato abusivo ma in particolare ci concentriamo sullo spaccio. Abbiamo effettuato diversi arresti di spacciatori, non solo sul Lungomare ma anche nelle traverse limitrofe. Mi riferisco ad esempio a quelle che costeggiano il palazzo delle Poste. In tali stradine buie, gli spacciatori si rifugiano quando sentono forte la pressione della polizia. E, proprio qui tempo fa gli agenti hanno arrestato due spacciatori che erano in possesso di un grosso quantitativo di droga. Sabato sera i controlli hanno portato al deferimento di due persone. Le volanti hanno fermato un gruppetto di persone che si trovavano nel viale centrale del Lungomare. Per tornare alla sua domanda. Che cosa è cambiato? Questa è gente che sicuramente non vuole lavorare e che pensa che il miraggio del facile guadagno si possa inseguire solo attraverso la vendita degli stupefacenti. Ci sono delle indagini in corso perchè stiamo cercando di risalire ai canali di provenienza, se a monte vi è un’organizzazione e se questa organizzazione è locale oppure no. Io, al momento le posso solo dire il dato reale. Dato che è rappresentato dal fatto che domenica sera abbiamo fermato e denunciato un giovane in possesso di stupefacente pronto per essere ceduto». I controlli non mancano neppure nell’area portuale. Il lunedì in particolare, giorno in cui arriva una nave dalla Tunisia la presenza delle divise viene rafforzata. Questo anche a seguito degli attentati terroristici in Europa. Ogni passaporto viene controllato con grande attenzione e nulla sfugge agli agenti.