Lo show di Ventura stanca anche Fratelli d’Italia. Fabbricatore: “Sta mentendo” - Le Cronache
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Lo show di Ventura stanca anche Fratelli d’Italia. Fabbricatore: “Sta mentendo”

Lo show di Ventura stanca anche Fratelli d’Italia. Fabbricatore: “Sta mentendo”

“Il consigliere Ventura ha montato un caso politico partendo da una serie di illazioni che realmente non hanno alcun fondamento. Attribuire il motivo della sua non elezione a consigliere provinciale ai vertici locali del partito è ingeneroso ed egoistico. Ventura mente proprio perché ha ricevuto i voti di moltissimi consiglieri di FdI dell’intera provincia di Salerno e questo dimostra chiaramente che il partito lo ha sostenuto. Così come lo ha sostenuto alle comunali dal momento che ha vinto grazie anche ai voti dei candidati di Fratelli d’Italia che facevano parte della lista”. Lo ha dichiarato dichiara il Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia Salerno, Giuseppe Fabbricatore che replica allo show messo in atto dal consigliere di minoranza del Comune di Salerno, oggi appartenente al gruppo misto. “L’unico voto che non ha ricevuto alle provinciali è stato quello del consigliere Michele Sarno rimasto a Roma il giorno delle elezioni per importanti impegni professionali. Il partito a Salerno c’è – a differenza di quanto sostenuto dal consigliere Ventura – e funziona bene. Piuttosto, dal momento che Ventura non attende altro che le scuse del governatore De Luca – che politicamente dista da noi anni luce – per poter tornare al suo passato prossimo, si potrebbe supporre che le motivazioni che lo hanno indotto ad aderire a Fratelli d’Italia non erano poi così forti e sentite visto che è bastato uno spiacevole equivoco per spingerlo a denigrare ingiustificatamente un’intera classe dirigente”, ha poi aggiunto Fabbricatore. Non si fa attendere, ovviamente, la replica di Ventura che – tocca dirlo – ha montato un caso politico per qualche minuto di visibilità, reduce dalla sconfitta elettorale delle provinciali. Del resto, allo show di deluchiana memoria, siamo ormai abituati, così come alle sue urla in consiglio comunale, in un italiano sgrammaticato che non porta ad alcun risultato tanto che spesso deve attaccare la stampa per provare ad avere i riflettori puntati per pochi secondi di egocentrismo misto ad ignoranza (nel senso che ignora le regole generale della buona educazione e del rispetto reciproco).